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Israele, Hamas: "In corso negoziati per cessate il fuoco". Egitto avverte: "Sì entro 2 settimane o attacco a Rafah"

Netanyahu: "Non entrare a Rafah vuol dire perdere la guerra. Lavoriamo a piano dettagliato per far uscire i civili". Proseguono i raid israeliani sulla città Brigate Qassam: "2 ostaggi uccisi in raid Idf"

Macerie a Gaza - (Fotogramma/Ipa)
Macerie a Gaza - (Fotogramma/Ipa)
11 febbraio 2024 | 08.28
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Sono in corso negoziati per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza, ha reso noto l'esponente di spicco di Hamas, Mohammed Nizal, in una intervista ad al Jazeera. Una delegazione di Hamas era al Cairo giovedì scorso ed è ripartita il giorno dopo, dopo aver parlato con delegati egiziani e del Qatar. Il premier israeliano "Netanyahu vuole che la guerra continui per rimanere al potere e non vuole perdere la sua coalizione di destra. Vuole che i combattimenti proseguano fino alle elezioni di novembre, perché le vinca Trump", ha affermato.

L'offensiva israeliana a Rafah "farà saltare" ogni negoziato sugli ostaggi. E' l'avvertimento lanciato intanto da un altro portavoce di Hamas, che ha parlato all'emittente del gruppo, Al Aqsa.

Egitto ad Hamas: "Due settimane per raggiungere accordo o attacco a Rafah"

Ma l'Egitto mette in guardia Hamas affermando che ha due settimane di tempo per negoziare un accordo sul cessate il fuoco a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi o Israele lancerà la sua offensiva contro Rafah, riporta il Wall Street Journal. Martedì, intanto, al Cairo inizierà un nuovo round di colloqui al quale parteciperanno Israele, Stati Uniti e Qatar.

Incontrato Assad-ministro Esteri Iran a Damasco

Intanto il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha incontrato a Damasco il presidente siriano, Bashar al-Assad, riportano i media arabi, precisando che il capo della diplomazia di Teheran è arrivato in visita in Siria per discutere degli sviluppi della guerra tra Israele e Hamas e degli altri conflitti regionali.

La Siria è la seconda tappa di un tour in Medio Oriente che ha visto Amir-Abdollahian nei giorni scorsi in Libano e domani in Qatar, dove vivono alcuni dei leader di Hamas in esilio. A Beirut il ministro iraniano ha incontrato tra gli altri il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e ha dichiarato che la Repubblica islamica non ha "mai cercato di espandere" la guerra nella regione.

Brigate Qassam: "2 ostaggi israeliani uccisi e altri 8 feriti in raid Idf"

Le Brigate Qassam, ala militare di Hamas intanto fanno sapere che due ostaggi israeliani sono stati uccisi in un raid delle forze dell'Idf e altri otto sono rimasti feriti. Le condizioni degli ostaggi sono sempre più pericolose. E' impossibile fornire loro le cure necessarie e Israele è pienamente responsabile di quello che accade loro, si precisa.

Netanyahu

Intanto proseguono i bombardamenti su Rafah. "Coloro che dicono che per nessuna ragione dobbiamo entrare a Rafah, vogliono dire sostanzialmente, 'perdete la guerra, lasciate che Hamas rimanga lì'", ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una intervista alla Abc.

Le forze israeliane "stanno lavorando" alla creazione di un passaggio sicuro per consentire l'uscita da Rafah dei civili palestinesi - si stima 1,4 milioni di persone - che vi risiedono o hanno trovato rifugio in questi mesi di guerra, ha quindi garantito Netanyahu che ha aggiunto: "Sono d'accordo con gli americani (quando dicono che non sosterranno una operazione israeliana a Rafah se non si si considera la sicurezza di chi ci vive, ndr). Lo faremo, garantendo un passaggio sicuro per i civili, per farli uscire". "Stiamo lavorando a un piano dettagliato", ha risposto quindi al giornalista che gli aveva chiesto dove sarebbero trasferiti i palestinesi di Rafah. "Non siamo indifferenti a questo problema. I militari israeliani apriranno un corridoio sicuro per i civili in modo che possano lasciare" Rafah, ha affermato quindi Netanyahu respingendo i timori di "una catastrofe". Secondo il premier la vittoria di Israele contro Hamas "è a portata di mano" e Rafah è la chiave per raggiungerla".

Gallant: "Si avvicina accordo realistico su ostaggi"

Le forze militari israeliane "sono penetrate nel cuore" di Hamas, rivendica il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, parlando dalla base di Julis. "La loro intelligence ora viene usata contro di loro. L'approfondimento dell'operazione ci avvicina a un accordo realistico per il ritorno degli ostaggi", ha spiegato.

Trovati documenti manoscritti di Sinwar in tunnel a Gaza

Documenti manoscritti che si presume appartengono al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, sono stati recentemente scoperti in un tunnel in cui si sarebbe nascosto. Lo ha riferito la radio dell'Esercito israeliano, senza citare alcuna fonte. Nei giorni scorsi, il ministro della Difesa dello Stato ebraico, Yoav Gallant, ha affermato che le Idf avevano "trovato materiali significativi nei luoghi in cui Sinwar era stato di recente", ma non aveva fatto menzione di documenti scritti a mano.

Wafa: almeno 25 morti in un bombardamento israeliano nel sud di Gaza

Intanto proseguono i raid israeliani su Rafah: almeno altri 25 palestinesi sono rimasti uccisi e decine di altri sono rimasti feriti questa mattina, denunciano fonti mediche citate dall'agenzia palestinese Wafa. E' stato colpito anche un rifugio nel sud della città del sud della Striscia di Gaza. Le forze israeliane hanno bombardato anche Khan Younis e Deir al Balah, dove sono morte una donna e un bambino.

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