Assistenza domiciliare integrata, Salutequità: "Superare modello prestazionale"

In un report l'analisi delle criticità e le proposte operative perché l'Adi passi dal 4% al 10% per gli over 65
In un report l'analisi delle criticità e le proposte operative perché l'Adi passi dal 4% al 10% per gli over 65
'Italia ancora non a norma sull'accreditamento e l'autorizzazione delle cure domiciliari'
'Serve un'accelerata perché c'è ancora un forte squilibrio territoriale'
'Fare in modo che l'intensità di cura aumenti anche a livello domiciliare'
“C’è molto da fare in tema di assistenza domiciliare integrata, il Pnrr è un’opportunità importante che va colta a pieno, in modo equo e paritario su tutto il territorio nazionale”. Lo ha detto Paolo Bandiera, direttore affari generali e affari istituzionali dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), in occasione della presentazione del report di Salutequità sull'assistenza domiciliare integrata, che si è svolta a Roma.
“Con il Pnrr raggiungeremo sicuramente l’obiettivo europeo fissato al 2026 di portare l’assistenza domiciliare integrata per gli over 65 al 10% riportandoci su parametri di livello europeo. La linea base su cui avevamo misurato il target risale al 2019, periodo in cui l’assistenza domiciliare in molte Regioni era pari a zero. Un presupposto che descriveva un Paese con tante differenze territoriali e una disomogeneità di interventi”. Queste le parole di Alessio Nardini, direttore generale del mini...