Riapre porto di Odessa dopo blackout. Telefonata Biden-Zelensky
Molteplici esplosioni sono state segnalate nella città occupata dai russi di Melitopol, nel sud dell'Ucraina, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk e nell'annessa Crimea.
Oltre agli attacchi missilistici a Melitopol, confermati da fonti sia russe che ucraine, e che hanno ucciso due persone e provocato 10 feriti, e colpito una chiesa occupata dalle forze russe, 20 missili hanno bersagliato la Repubblica popolare di Donetsk e la caserma di Sovietske, in Crimea.
Mentre l'esercito russo ha bombardato Kherson. L'attacco, contro un quartiere residenziale alla periferia della città, ha provocato l'uccisione di una donna e il ferimento di 4 persone. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale, precisando che "diversi appartamenti in uno dei grattacieli hanno preso fuoco a causa dell'impatto dei proiettili contro le case. Secondo i dati preliminari, il bombardamento è stato effettuato per mezzo di missili e artiglieria".
RIAPRE PORTO DI ODESSA DOPO BLACKOUT - Intanto le operazioni portuali sono riprese a Odessa, sul Mar Nero, dopo che la Russia ha utilizzato droni di fabbricazione iraniana per colpire le strutture energetiche della città. Il porto nel sud del Paese è stato chiuso dopo che gli attacchi di sabato hanno lasciato senza elettricità 1,5 milioni di persone e molte infrastrutture della città.
Il presidente dell'Ucraina ha affermato che potrebbero essere necessari giorni per ripristinare l'elettricità, con temperature sotto lo zero previste questa settimana. Odessa è uno dei tre porti utilizzati per spedire grano nell'ambito di un accordo mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia che consente il trasporto sicuro dei prodotti ucraini nel resto del mondo.
ZELENSKY - "Ho appena parlato con il presidente Joe Biden. Come sempre, siamo totalmente d'accordo sui nostri obiettivi. L'Ucraina parteciperà al vertice del G7 e abbiamo coordinato le nostre posizioni con l'America" ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine della sua conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti.
"Mi ha fatto piacere sentire nella conversazione che la nostra formula di pace è stata percepita positivamente. E questo aggiunge ottimismo. Prima verranno implementati i punti dell'accordo - ha concluso - più forti saranno le garanzie di sicurezza dell'Ucraina e di tutti in Europa".
BIDEN - Il presidente degli Usa Biden ha parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "per sottolineare il continuo sostegno degli Stati Uniti alla difesa dell'Ucraina, mentre la Russia continua i suoi assalti alle infrastrutture critiche dell'Ucraina" scrive in un comunicato la Casa Bianca, dopo la telefonata fra il presidente americano e il suo omologo ucraino.
"Il presidente Biden ha sottolineato come gli Stati Uniti stiano dando la priorità agli sforzi per rafforzare la difesa aerea dell'Ucraina attraverso la nostra assistenza alla sicurezza - scrive la presidenza americana - compreso l'annuncio del 9 dicembre di 275 milioni di dollari in munizioni e attrezzature aggiuntive che includevano sistemi per contrastare l'uso russo di veicoli aerei senza pilota. Il presidente Biden ha anche evidenziato l'annuncio del 29 novembre di 53 milioni di dollari per sostenere le infrastrutture energetiche per rafforzare la stabilità della rete energetica ucraina sulla scia degli attacchi mirati della Russia".
"Il presidente Biden - conclude la nota - ha accolto con favore la dichiarata apertura del presidente Zelensky a una pace giusta basata sui principi fondamentali sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite. Ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti a continuare a fornire all'Ucraina sicurezza, assistenza economica e umanitaria, ritenendo la Russia responsabile dei suoi crimini di guerra e atrocità e imponendo costi alla Russia per la sua aggressione".