Il primo ministro Shmyhal: "Priorità a ospedali e fabbriche, poi le case"
Tutti gli impianti termoelettrici e idroelettrici dell'Ucraina sono stati danneggiati dai missili lanciati dalla Russia e il 40 % della rete ad alto voltaggio ha sostenuto vari tipi di danni. Lo ha detto su Facebook il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, sottolineando che verranno fissati criteri di priorità per la fornitura dell'energia elettrica, privilegiando ospedali e infrastrutture critiche. "Ognuno di noi - ha detto - deve capire che attraverseremo questo inverno con significative restrizioni del consumo di elettricità".
Il governo, ha spiegato, ha dato istruzioni al ministero dell'Energia di stabilire le priorità per la fornitura elettrica. La prima priorità sono le infrastrutture critiche e gli ospedali, la seconda sono le imprese del complesso militare e industriale, la terza le fabbriche che producono beni di importanza critica, la quarta sono le abitazioni.
Con l'inverno alle porte e oltre un milione e mezzo di persone senza elettricità, l'amministrazione di Odessa in particolare ha invitato gli abitanti che facevano affidamento solo sull'elettricità per riscaldare e alimentare le proprie case a valutare l'idea di lasciare la città. La città è rimasta senza luce dopo che la Russia ha usato droni di fabbricazione iraniana per colpire due importanti impianti energetici, e le autorità hanno spiegato che potrebbero essere necessari mesi per riparare il danno.
Il presidente Volodymyr Zelenskiy ieri aveva parlato di oltre 1,5 milioni di persone nella città portuale e nella regione circostante rimaste senza elettricità, descrivendo la situazione come molto difficile.
"Secondo le ricognizioni preliminari, ci vorrà molto più tempo per ripristinare le strutture energetiche nella regione di Odessa rispetto ai precedenti attacchi", ha affermato l'amministrazione.