La valutazione dell'intelligence britannica, nel suo quotidiano rapporto sulla situazione in Ucraina
La Russia mantiene verosimilmente gli stessi obiettivi di sempre nella sua guerra in Ucraina, ma non dispone dei mezzi per realizzarli. Questa la valutazione dell'intelligence britannica, nel suo quotidiano rapporto sulla situazione in Ucraina.
"Lo scorso 8 dicembre - si legge nel testo divulgato dal ministero della Difesa di Londra - il portavoce presidenziale Dimitry Peskov ha riarticolato i principali obiettivi dell''operazione militare speciale', definendo uno di quelli principali la 'protezione' dei residenti del Donbass e dell'Ucraina sudorientale, e spiegando che molto lavoro restava da fare riguardo alla 'liberazione' di quei territori".
"Le sue dichiarazioni - prosegue - suggeriscono che gli attuali obiettivi politici minimi della Russia in questa guerra restano invariati. La Russia probabilmente continua a puntare ad estendere il controllo su tutti gli Oblast di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. I militari russi probabilmente mirano ancora a dare priorità all'avanzamento in profondità nell'oblast di Donetsk. Tuttavia, è attualmente improbabile che la strategia della Russia raggiunga i suoi obiettivi: è altamente improbabile che l'esercito russo sia attualmente in grado di generare una forza d'attacco efficace in grado di riconquistare queste aree. È improbabile che le forze di terra russe facciano progressi operativamente significativi nei prossimi mesi".