Le parole di Basem Naim, uno dei leader dell'organizzazione: "L'Italia ha commesso un errore gravissimo"
Hamas accusa l'Italia, "partner" dell'aggressione di Israele contro la Striscia di Gaza e il popolo palestinese. "L'Italia è partner nell'aggressione contro il nostro popolo, dal momento che purtroppo ha scelto la destra, la parte destra della storia", dice Basem Naim, uno dei leader di Hamas, punta il dito contro l'Italia nell'intervista a Agorà, su RaiTre. "E' un errore gravissimo che trasforma l'Italia in una delle parti nell'aggressione contro il nostro popolo. Israele non agisce da solo ma per conto di Germania, Gran Bretagna, Usa, Francia, purtroppo anche dell'Italia che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo. Possiamo soltanto dire che la comunità internazionale ha la stessa responsabilità di Israele in tutte le stragi commesse contro il nostro popolo", dice.
Israele afferma che il quartier generale di Hamas, a Gaza, sia stato allestito sotto uno dei principali ospedali: "Il centro operativo in un ospedale? lo hanno detto già altre volte ed è un tentativo mal riuscito di legittimare la loro aggressione", aggiunge l'ex ministro della Salute del primo governo palestinese guidato da Ismail Haniyeh nel 2006 e successivamente del governo di Gaza e attuale capo delle relazioni internazionali di Hamas.
"Quanto all'accusa che Hamas impedirebbe lo spostamento della popolazione da nord a sud, come potremmo mai farlo?", replica. "Non possiamo proteggere i civili, possiamo difenderci soltanto attaccando Israele".
"Non accetto la narrazione secondo cui la guerra l'abbiamo iniziata noi, il nostro diritto è opporci all'occupazione israeliana, in atto da 75 anni", dice. Alla domanda sull'attacco compiuto il 7 ottobre in Israele, con oltre 1400 morti, Basem Naim risponde: "Se condivido le modalità di ciò che è avvenuto il 7 ottobre? Non sappiamo nemmeno noi quel che è accaduto. Vogliamo una commissione internazionale per capirlo. Israele ha attaccato immediatamente il popolo palestinese".
A Gaza, sono trattenuti oltre 230 ostaggi. "Siamo disponibili a rilasciare gli ostaggi a fronte del cessate il fuoco", dice Basem Nain, aggiungendo che "la scorsa settimana il portavoce della Brigata Qassam ha affermato che 50 di loro sono sotto le macerie a causa dei raid di Israele. Non siamo sicuri di come stiano gli ostaggi".
"Hamas ha perso un po' di controllo della Striscia, essendo impegnato nelle attività militari", prosegue. Alla domanda se Hamas voglia la distruzione di Israele, Naim replica: "Vogliamo uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme capitale, con i confini del '67".