Milano, 10 marzo 2020. Come investire e proteggere nel tempo i propri risparmi? Quali consigli e regole seguire? Farsi prendere dal panico o appellarsi alla razionalità? Tenere o vendere tutto? I 4 consigli essenziali di Salvatore Gaziano, consulente finanziario indipendente e strategist di SoldiExpert SCF
Per i mercati azionari le ultime 2 settimane sono state da panico per molti risparmiatori con discese sull’azionario fra il 20 e il 30% in molti mercati significativi. Dall’azionario mondiale a quello italiano.
E vero che nel 2019 l’andamento dei mercati era stato positivo per quasi tutti i tipi di investimento ma vedere in poche settimane il proprio capitale ritornare al livello di 11 mesi fa non è cosa facile da sopportare soprattutto quando di parla dei propri soldi.
Che fare? Il Cornonavirus rischia di mandare l’economia di diverse nazioni e perfino mondiale in tilt e il peggio deve ancora venire? Oppure come consigliano alcuni gestori e presidenti o maggiori azionisti o venditori di fondi d’investimento non c’è da preoccuparsi perché tanto prima o poi tutto tornerà a salire e farsi guidare dall’emotività non è mai una brillante idea?
Salvatore Gaziano, consulente finanziario indipendente e co-fondatore di SoldiExpert SCF, ha una visione differente e ritiene totalmente giuste ma anche totalmente sballate queste 2 posizioni e ne suggerisce una terza. Quella che è alla base del suo lavoro di consulenza con clienti con patrimoni di qualche decina di migliaia di euro come di qualche milione di euro. Gaziano vanta un’esperienza ultra trentennale nei mercati finanziari e segue un approccio basato molto sull’utilizzo dei dati del passato perché rialzi e ribassi anche significativi sempre sono esistiti e la psicologia degli investitori e il comportamento dei mercati non sono mai molto diversi da oltre 3 secoli come si potrebbe pensare anche se ogni volta c’è qualcuno che pensa in positivo o negativo che “questa volta è una diversa”.
Salvatore Gaziano è il fondatore di SoldiExpert.com, scrive sul “Il Fatto Quotidiano” ed è considerato un pioniere in Italia della consulenza finanziaria indipendente. Con Roberta Rossi ha creato RadioBorsa.com la prima podcast radio dove si parla di economia e finanza come nessuno l’ha mai fatto.
Questi i 4 consigli che l’esperto suggerisce come indispensabili e da valutare urgentemente in questo momento:
1)IL MONDO NON FINIRA’ Nessuno sa quando finirà questa fase di crescita dell’epidemia come contagi su scala globale e soprattutto una volta trovato il modo di domarla (e si troverà sicuramente il modo) quali macerie lascerà sul terreno dal punto di vista economico. All’inizio si parlava di una crisi a V ovvero forte discesa economica e poi velocissima risalita, poi si è iniziato a parlare di crisi a U ovvero dopo la discesa un periodo di stasi e fermo dell’economia prima di ripartire e ora c’è chi inizia a temere per alcuni comparti, Paesi o filiere produttive uno scenario addirittura a L dove la ripresa successiva sarà molto lenta.
Nel lungo periodo la storia insegna che a livello globale l’umanità e i mercati sono capaci di andare avanti sempre nonostante tutto e per questo è importante quando si investe avere un orizzonte temporale che non sia quello della vita di una farfalla o di qualche anno. E quindi quello che c’è davanti non è l’Apocalisse. Non è avvenuta dopo il crollo dei mercati nel 1987 come nemmeno dopo il crollo della New Economy come dopo l’11 settembre o dopo la Grande Crisi del 2008. Ma tutte queste scosse hanno anche provocato cambiamenti spesso importanti con vincitori e vinti e per questo motivo è importante essere investiti correttamente in modo diversificato e adeguato perché dalle crisi citate ci sono anche risparmiatori che pur tenendo duro e non modificando il proprio portafoglio ne sono usciti massacrati anche dopo 10 o 20 anni e il tempo non lenisce sempre tutte le ferite quando si investe. Un buon consulente finanziario se è allineato con i vostri interessi vi ha già parlato di questo e ben prima che ci fosse l’emergenza “Coronavirus”.
2)MENO SPENDI, PIU’ GUADAGNI. DIFFIDATE DEI CONSIGLI IN CONFLITTO D’INTERESSI. Mantenere tutto in portafoglio perché nel lungo periodo si parteciperà inevitabilmente a “Una grande festa” come cantava Luca Carboni è un consiglio che va preso con le pinze. Se chi ve lo fornisce è in palese conflitto d’interessi perché è lo stesso che ottiene una provvigione sui prodotti finanziari che vi ha consigliato e lo ottiene per ogni anno che voi “restate dentro” ciascun risparmiatore dovrebbe essere in grado di capire se il consiglio è realmente disinteressato o è come quello dell’oste che consiglia il suo vino. L’unico che ha nella botte e lo rende più ricco se vi spilla quattrini. Se siete veramente dei maratoneti degli investimenti (un concetto che vedremo meglio nei prossimi punti nei pro e contro) prendete gli investimenti in portafoglio e confrontateli con l’andamento di strumenti apparentemente stupidi come degli ETF. Se non li conoscete come dice un nostro cliente vuole dire che nessuno vi vuole bene… Sono dei fondi che replicano l’andamento dei mercati e possono costare anche 10 volte in meno dei fondi d’investimento proposti da banche e reti. Tutta la ricerca (e non certo sola accademica) dimostra che i rendimenti nel tempo battono oltre il 90% dei cosiddetti fondi attivi dove vi viene raccontato (spesso senza alcun fondamento) che ottengono risultati migliori nel tempo grazie all’abilità dei gestori e dei “comitati d’investimento”. Quasi sempre balle per capirci…. Se il vostro approccio è da maratoneti (conoscendo i pro ma anche i contro e noi li raccontiamo e non siamo per questo motivo per un approccio solo passivo) potete sostituire tranne rarissime eccezioni i fondi con ETF e in 10 anni avere magari un 30% in più del capitale attuale che altrimenti vi sarà tosato. Se vi dicono in banca che gli ETF sono “pericolosi” avete capito quindi perché e per chi…
3)NON ESISTONO INVESTIMENTI SENZA RISCHI
Quando investite (ed è giusto investire se lo fate correttamente perché non investire è persino nel tempo più rischioso) sulla parte investita in azionario vedere il capitale andare su e giù non dipende dai pippistrelli come dallo scoppio di una centrale nucleare in Giappone come dallo scoppio di uno scandalo finanziario. Ovvero possono dipendere anche nel breve da simili eventi ma le oscillazioni sui mercati azionari o quella che si chiama volatilità è sempre esistita e sempre esisterà da quando esistono i mercati. E’ ineliminabile come il seme dalla mela. Non esistono investimenti senza rischio e se qualcuno vi parla di qualcosa di questo tipo o è un bugiardo o è un imbroglione. In finanza non esistono pasti gratis e se volete ottenere un rendimento, un rischio per quanto piccolo dal punto di vista statistico lo state correndo sempre.
Se volete correre rischi più bassi è importante che voi o il vostro consulente siate preparati a oscillazioni anche ampie che sui mercati azionari possono essere anche superiori al 50% senza utilizzare indicatori incomprensibili per i risparmiatori tipo il VAR che servono soprattutto per nascondere da parte di molte banche e reti questo concetto e magari piazzare in questo modo prodotti più rischiosi e a maggior carico commissionale.
4)RIDURRE IL RISCHIO ORA? SI’ MA SOLO SE C’E’ UNA STRATEGIA RAGIONATA E NON SI OPERA SOLO IN BASE ALL’EMOTIVITA’ O AL PERICOLOSSIMO “BUON SENSO”
In questo mercato che fare meglio comprare o vendere? La via della fuga o dell’attacco?
E’ vero che i mercati si sapeva che erano troppo cari e prima o poi sarebbe venuto giù tutto?
La storia dei mercati finanziari dimostra abbastanza chiaramente che i guru in Borsa ci azzeccano come un orologio rotto e prima di questa discesa dal 2009 a oggi l’analista finanziario statunitense Edward Yardeni, ex strategist di Deutsche Bank dei tempi d’oro, ha contato da quel periodo 65 “attacchi di panico” ovvero buoni motivi per cui più di qualche esperto aveva spiegato le ragioni di perché il mercato azionario mondiale doveva scendere mentre invece è poi ai prezzi attuali quasi triplicato di valore (ribasso ultimo compreso). Prima o poi scendono certo per un determinato periodo e a forza di dire che scenderà ci si azzecca ma questo non è assolutamente indizio di grande sagacia e capacità previsionali. La maggior parte dei guru di “quelli che l’avevano detto” non hanno track record (ovvero il risultato di TUTTE le operazioni consigliate nel passato e non solo quelle andate a buon fine o come chi fa vedere ai suoi clienti solo i prodotti migliori con lo specchietto retrovisore) infatti da mostrare e non ci tengono a farli vedere. Molto più importante avere un portafoglio ben diversificato e “robusto” per affrontare nel tempo i mercati e che sia “settato” per un corretto orizzonte temporale. Un portafoglio robusto come diversi che abbiamo costruito per i nostri clienti che naturalmente in situazioni come questa scendono sì ma non come il mercato. Utilizzando come mattoni per esempio gli ETF, diversificando il portafoglio anche su obbligazionario e oro e attuando strategie diversificate ovvero non solo passive. E usando quindi gli ETF anche in modo attivo come mattoni di diverse strategie. Questo è l’approccio che seguiamo e riteniamo nel tempo il migliore e per questo abbiamo in questi lustri lavorato molto su questo modello facendo diventare realtà da molti anni. Tutta la ricerca dimostra che non esiste nessuna strategia “quattro stagioni” ovvero valida in tutte le condizioni dei mercati. Ognuno ha i suoi pro e contro e per questo motivo noi abbiamo nel corso degli anni con il nostro Ufficio Studi e investendo in modo significativo lavorato sulla costruzione di portafogli azionari e/o obbligazionari diversificati e basati su più strategie. E che abbiamo studiato e selezionate come le migliori alla macchina del tempo come rendimento/rischio per combinarle insieme. Alcuni portafogli sono più statici, altri più dinamici. Che possono quindi prevedere anche l’entrata o l’uscita in modo tattico o dinamico dai singoli comparti e magari andare anche in modo significativo in liquidità. Ma con regole testate (conoscendone punti di forza e di debolezza perché non esistono formule magiche) e soprattutto stabilite ex ante.
Operare solo altrimenti in base alla pancia e all’emotività altrimenti è dimostrato che è disastroso nel tempo e distrugge denaro come indicano tutte le ricerche fatte su conti reali di milioni di risparmiatori che spesso attraverso questi comportamenti tendono a reiterare errori tipici come quello di vendere quando i mercati fanno paura e rientrare poi nell’euforia. O affidarsi a regole di “buon senso” che spesso non funzionano affatto sui mercati se seguite senza conoscerne a fondo i pro ma anche i contro che possono essere anche disastrosi (tipo acquistare i titoli in base ai dividendi o cedole, fare media prezzi, vendere i titoli in guadagno e conservare solo quelli in più forte perdita, affidarsi ai guru o a prodotti venduti come basasti sui “megatrend” che sono spesso solo storytelling, innamorarsi di titoli o concentrare troppo gli investimenti su un unico mercato, immobiliare compreso). “
I consigli di SoldiExpert SCF e di Salvatore Gaziano e del suo team visti da un approccio indipendente magari non piaceranno a tutti ma chi desidera ricevere una prima consulenza gratuita di mezz’ora per un check up (particolarmente importante in questa fase di mercato per capire se il proprio portafoglio è corretto) o conoscere questa società può trovare maggiori informazioni al sito https://soldiexpert.com/ o richiedere un appuntamento all’indirizzo https://soldiexpert.com/prenota-un-appuntamento/
Agenzia Digital Finance Fattoretto srl