La denuncia: "Nel maxi rogo andata a fuoco l'ex cava discarica voluta da Raggi ma mai completata"
Non solo sterpaglie e arbusti, nel maxi incendio di Monte Carnevale sono andati a fuoco anche i teli dell'ex cava discarica di Monte Carnevale, subito ribattezzata 'Malagrotta 2' dai residenti, voluta da Virginia Raggi ma mai completata dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto anche un funzionario della Regione. La denuncia arriva dai comitati di Valle Galeria libera che ieri, sotto la canicola, hanno documentato quel che restava nell'area devastata dalle fiamme. ''In questo maxi incendio andato avanti per tre giorni è andata a fuoco l'ex cava discarica di Monte Carnevale voluta da Raggi ma mai completata, quella di Lozza (l'imprenditore condannato, insieme alla ex dirigente della Regione Flaminia Tosini nell'inchiesta sulla gestione dei rifiuti ndr), un invaso preparato per rifiuti inerti nel 2020. Lì è tutto nero, non c'è più un filo d'erba'', racconta all'Adnkronos Emanuela D'Antoni del comitato Valle Galeria libera.
''Sono andati a fuoco anche i teli, quelli del lato nord, che rivestono l’invaso. Bruciate anche le grandi sacche di terra, rivestite in materiale plastico, che facevano da pesi. Tutto liquefatto. Si spiega così la grande nube nera e la puzza di plastica, che si è aggiunta a quella dei rifiuti bruciati nel primo rogo del 28 agosto, che noi residenti abbiamo sentito e respirato in questi giorni, sicuramente per due notti’’.