I beni confiscati oggi
La sfarzosa “Villa Sonia” con piscina di via Roccarbernarda 8, nella disponibilità di “Pelè”, l’altra storica villa con piscina appartenente alla famiglia, in via Flavia Demetria 90, nella disponibilità di Giuseppe Casamonica ed una villa a Monterosi (Viterbo): sono questi alcuni dei beni confiscati oggi al clan Casamonica. Come fanno sapere in una nota congiunta la procura della Repubblica presso il Tribunale - Direzione distrettuale antimafia di Roma e la Questura di Roma, due delle tre ville confiscate sono state assegnate per finalità sociali, infatti, quella di via Roccabernarda è sede di un progetto per neo-maggiorenni, ex ospiti di case famiglie, gestito dalla Regione Lazio - Azienda Pubblica Servizi alla Persona “Asilo Savoia” mentre quella di Monterosi è stata affidata a quell’amministrazione comunale.
Tra gli altri immobili colpiti dal provvedimento ablatorio anche la villa in uso a Christian Casamonica e tre appartamenti a Roma e provincia. Il Tribunale di Roma, oltre alle ville indicate, ha confiscato i seguenti beni: la totalità delle quote di 5 società di capitali; la totalità delle quote di due società di persone e una ditta individuale; complessi aziendali tra cui una stazione di servizio con bar tabacchi a San Cesareo (Roma) e un bar tabacchi a Montecompatri (Roma); un contratto di concessione del godimento di un complesso immobiliare, con diritto di acquisto per il cosiddetto 'rent to buy'; un veicolo e oggetti preziosi per un valore di oltre 30.000 euro; 10 polizze di pegno per un valore di oltre 30.000 euro; disponibilità bancarie per un valore di 65.000 euro presso vari istituti di credito. Il Tribunale Misure di Prevenzione, sottolineano la procura e la questura di Roma, "ha applicato la misura personale della sorveglianza speciale di ps con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di tre anni nei confronti di Giuseppe e Guerrino e di due anni nei confronti di Christian".