Sale ancora il drammatico bilancio delle vittime del sisma di lunedì scorso. 16enne estratto vivo dalle macerie dopo 116 ore
Si avvicina a 25mila morti il bilancio del terremoto di lunedì scorso in Turchia e Siria, con le squadre di soccorso che trovano sempre meno persone vive sotto le macerie tra le quali scavano da cinque giorni. In Turchia le vittime accertate sono 22.327, con oltre 80mila feriti, secondo i dati diffusi questa mattina. In Siria si parla di 3.553 morti ed oltre 5mila feriti. Il bilancio totale delle vittime a questa mattina è di 25.880 vittime.
Intanto, un neonato di due mesi è stato estratto vivo dopo 128 ore sotto le macerie nella provincia di Hatay. Lo riporta l'agenzia turca Anadolou, spiegando che il salvataggio è avvenuto nel distretto Iskenderun, ed il bambino è stato ricoverato in ospedale.
Anche un ragazzo di 16 anni è stato estratto vivo dopo essere stato sepolto sotto le macerie per 116 ore nella città turca di Kahramanmaras. Le televisioni hanno mostrato le immagini di Kamil Can portato via in barella apparentemente in buone condizioni. I soccorritori sono stati in grado di localizzarlo dopo aver sentito la sua voce che proveniva dalle macerie.
Secondo la tv pubblica turca Trt le squadre di soccorso hanno inoltre estratto un uomo vivo dalle macerie dove era rimasto sepolto per 125 ore ad Antakya. Mentre la notte scorsa almeno 4 persone sono state estratte vive dalla macerie nella città siriana di Jableh.