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Il presidente invia segnali distensivi: "Sono grato agli Stati Uniti per tutta l'assistenza e il sostegno bipartisan all'Ucraina e al popolo ucraino"
Volodymyr Zelensky invia segnali distensivi a Donald Trump. Kiev, dice, è pronta ad un accordo con gli Stati Uniti, che puntano ad un'intesa per lo sfruttamento delle risorse minerarie dell'Ucraina dopo la conclusione della guerra con la Russia. "Ho avuto un incontro produttivo con Keith Kellogg. Una buona discussione, con molti dettagli importanti. Sono grato agli Stati Uniti per tutta l'assistenza e il sostegno bipartisan all'Ucraina e al popolo ucraino", dice Zelensky dopo l'incontro odierno con l'inviato speciale di Washington. Il presidente ucraino usa toni concilianti dopo gli attacchi che Trump ha mosso nelle ultime 48 ore, arrivando a definire il leader di Kiev "un dittatore senza elezioni".
"È importante per noi e per tutto il mondo libero che la forza americana venga percepita. Abbiamo avuto una conversazione dettagliata sulla situazione del campo di battaglia, sulle modalità di restituzione dei nostri prigionieri di guerra e sulle effettive garanzie di sicurezza -dice oggi Zelensky- Fin dal primo secondo di questa guerra, l'Ucraina ha cercato la pace. Dobbiamo e possiamo garantire che la pace sia forte e duratura, in modo che la Russia non possa mai tornare con la guerra. L'Ucraina è pronta per un accordo di investimento e di sicurezza forte ed efficace con il Presidente degli Stati Uniti. Abbiamo proposto il modo più rapido e costruttivo per ottenere risultati. Il nostro team è pronto a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7".
"Il successo ci unisce tutti. Relazioni forti tra Ucraina e Stati Uniti vanno a beneficio del mondo intero. Ringrazio il generale Kellogg per il lavoro congiunto volto a raggiungere risultati importanti", conclude.
In serata Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con Emmanuel Macron. Il presidente francese, che la prossima settimana dovrebbe recarsi a Washington, spinge affinché l'Europa abbia un ruolo di primo piano nella fase negoziale che si è aperta. L'Europa deve "aumentare lo sforzo bellico" perché "la nostra sicurezza è in gioco", così come anche ''gli interessi della Francia'', dice. L'Ucraina "ha resistito tremendamente, ma la situazione è preoccupante. Vogliamo la pace, ma non un cessate il fuoco che equivarrebbe a una capitolazione dell'Ucraina", afferma.
"Stiamo entrando in una nuova era" e per l'Europa ''il rischio è alto'' mentre l'Amministrazione Trump sta cercando un accordo con il Cremlino sull'Ucraina. ''La Russia non manterrà la parola data se non ci sarà pressione'' su Mosca, dice Macron. "Noi francesi abbiamo un esercito forte, il più efficace d'Europa - prosegue il capo dell'Eliseo - dovremo rafforzare la nostra difesa e la nostra sicurezza".
Macron, che si recherà a Washington la prossima settimana, dirà al suo omologo americano Donald Trump che “non può essere debole” di fronte a Vladimir Putin e che il suo “interesse strategico è uguale al nostro”. “Gli dirò: 'Non puoi essere debole di fronte al presidente Putin. Non è da te, non è il tuo marchio di fabbrica, non è nel tuo interesse. Come puoi essere credibile con la Cina se sei debole con Putin?”, ha detto Macron durante un dialogo con i cittadini sui suoi canali social.