Il presidente turco nelle città più vicine all'epicentro assicura: "Abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse. Lo Stato sta facendo il suo lavoro”
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan ha visitato oggi le città devastate dal terremoto di Kahramanmaras e Hatay, oltre che a Pazarcik, epicentro del sisma. Parlando con i giornalisti, riporta la Bbc, Erdogan ha riconosciuto che ci sono stati problemi con la risposta iniziale all'emergenza, ma ha insistito sul fatto che la situazione ora è "sotto controllo".
"Inizialmente c'erano problemi negli aeroporti e sulle strade, ma oggi le cose stanno diventando più facili e domani sarà ancora più facile", ha detto il capo di stato turco, ribadendo che "abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse. Lo Stato sta facendo il suo lavoro".
Quindi, dopo aver aggiornato il bilancio dei morti e dei feriti, si parla di oltre 11mila vittime tra Turchia e Siria, Erdogan ha cercato di tranquillizzare il popolo turco circa i lavori di ricostruzione della regione: "Il nostro obiettivo è realizzare entro un anno operazioni di costruzione massiccia di alloggi nelle 10 province proprio come abbiamo fatto in altre province dove abbiamo subito disastri". "Abbiamo mobilitato tutti i nostri mezzi. Spero che daremo un sostegno certo alle nostre famiglie. Al momento, abbiamo previsto di consegnare 10mila lire turche (500 euro) a ciascuna famiglia", ha proseguito Erdogan, garantendo che nessun cittadino "rimarrà senza un alloggio".
Quindi il presidente turco ha rivolto un appello alla popolazione chiedendo di "non dare credito ai provocatori, ad eccezione delle dichiarazioni dell'Afad (l'autorità turca per la gestione delle emergenze, ndr) e voglio anche che i membri della stampa facciano lo stesso".