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Bollette, contro il 'caro' le proposte di Meritocrazia Italia

Mauriello, 'Dall’inizio del 2024 il prezzo dell’energia in Italia è aumentato costantemente, a gennaio 2025 ha registrato un +44% rispetto all'anno precedente'

(Fotogramma/Ipa)
(Fotogramma/Ipa)
28 febbraio 2025 | 09.59
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"Finalmente in discussione il problema ‘caro bollette’. Dall’inizio del 2024 il prezzo dell’energia in Italia è aumentato costantemente, con un picco nel quadrimestre finale. A gennaio 2025 ha registrato un +44% rispetto all'anno precedente, risultando nettamente superiore rispetto a Germania, Francia e Spagna. Da vent’anni, il costo energetico italiano è più alto della media europea, principalmente a causa della dipendenza dal gas naturale e da fornitori fissi tramite gasdotti". Lo afferma il presidente di Meritocrazia Italia, Walter Mauriello, spiegando le proposte di Mi sul tema.

"A ciò si aggiungono la crisi ucraina, gli effetti della pandemia, gli investimenti necessari agli ammodernamenti delle reti di distribuzione per sopperire alle inefficienze attuali del trasporto e consentire la transizione ecologica e, le speculazioni presenti sui mercati energetici - prosegue - Di fronte a tali difficoltà il governo ha sinora implementato misure di contenimento quali: bonus sociali, parziali riduzioni degli oneri di sistema, incentivazioni verso il risparmio energetico con l’introduzione di bonus edilizi e cessioni del credito in fattura".

"Alla fine, però, nessun risultato sistematico. Anzi, talora ne sono risultati effetti di distorsione del mercato - continua - A causa dell’acuirsi dei rincari, il governo ha recentemente annunciato nuove ulteriori misure di mitigazione". Meritocrazia Italia "è assolutamente a favore di questo impegno e ne sottolinea l’urgenza. In primis, richiede che siano adottate misure durature e sostenibili, evitando impegni economico finanziari dagli effetti temporanei, unicamente palliativi e potenzialmente reversibili.

"La strada da percorrere a tal fine è quella dell’indipendenza energetica e, ove necessario, della diversificazione delle fonti di energia e dei fornitori - sottolinea Mauriello - Tale obiettivo è perseguibile attraverso il massimo utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, la creazione di un base load energetico fondato su un nucleare di concezione e progettazione sicura, nonché sullo sviluppo di tecnologie sostenibili innovative come, ad esempio, quelle basate sulla geotermia profonda".

"Occorrerebbero altresì: maggiore trasparenza sui costi introducendo in bolletta il prezzo medio offerto dai diversi player di mercato; la rappresentazione in bolletta del costo equivalente dell’energia al variare della sorgente di approvvigionamento della stessa; l’ampliamento della fascia di tutela economica basata sull’Isee indicizzato al valore dell’inflazione e costo della vita localizzato; la revisione del sistema del prezzo marginale alla base della costruzione del pun e l’associata valutazione di un price cap di riferimento; la costante ricerca ed introduzione di metodi di disaccoppiamento della quotazione dell’energia nazionale da quello del gas e da ogni possibile fenomeno speculativo, politico o finanziario".

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