Rinvenuto dai soccorritori il corpicino di una bimba di 3 anni e di una donna. Momenti di tensione alla camera ardente
Il mare restituisce altre due vittime del naufragio del 26 febbraio a largo delle coste di Steccato di Cutro. Rinvenuti oggi dai soccorritori i corpi di una donna e di una bambina tra i 3 e i 4 anni. I cadaveri sono stati ripescati dalla Guardia costiera che prosegue le ricerche senza sosta. Salgono così a 72 le vittime accertate del naufragio. Gli ultimi tre ritrovamenti sono di bambini.
Sono invece stati dimessi tre degli otto superstiti del naufragio ricoverati in ospedale a Crotone. Restano in ospedale cinque superstiti tra cui tre bambini le cui condizioni "non destano preoccupazione" .
Migranti, Cdm giovedì a Cutro per 'stretta' su scafisti
Momenti di tensione alla camera ardente al Palamilone di Crotone. Quando un gruppo di donne, familiari di vittime afghane ha visto partire quattro salme di pakistani per il rimpatrio, ha iniziato a piangere e a gridare. "Perché gli altri hanno la possibilità di partire e i nostri cari ancora no?", hanno chiesto a gran voce. E' stato necessario l’intervento dei mediatori e dei volontari di alcune associazioni presenti per riportare la calma.
"Le famiglie sono esasperate - spiega all’Adnkronos Manuelita Scigliano, dell’associazione Sabir- Si attende la comunicazione del’'ambasciata afghana che dovrebbe dare delle risposte sulla logistica per il rimpatrio. Ma fino a questo momento le famiglie sono all’oscuro di tutto". Intanto alla camera ardente è un via vai di parenti che attendono risposte mentre piangono ì propri cari.