"Attaccare Guardia costiera è bassa politica. Piantedosi? Sostenuto da tutto il governo"
Dopo la tragedia di Cutro, con la morte di 70 migranti nel naufragio al largo delle coste di Crotone, le opposizioni chiedono le dimissioni da ministro dei Trasporti di Matteo Salvini, come responsabile della Guardia costiera. Come risponde? ''O è ignoranza o è malafede, perché la Guardia costiera conta su oltre diecimila uomini e donne che sono in mare e terraferma, pronti a rischiare la vita'', taglia corto Salvini ai microfoni di Rtl102.5, per poi aggiungere: ''Molto banalmente la tragedia di Cutro che ha come unici e principali colpevoli scafisti e trafficanti non è stata ravvisata come intervento di soccorso dalle autorità internazionali. Quindi la guardia costiera è stata avvisata ahimè a tragedia avvenuta''.
''Attaccare Salvini ci sono abituato, mi chiedono processi da anni. Ma tirare in ballo e attaccare un corpo d'eccellenza dello Stato formato da persone pronte a rischiare la propria vita per salvare quella degli altri mi sembra davvero bassa politica'', rimarca il ministro.
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''Prima di intervenire con voi ho sentito Piantedosi. Solo polemiche giornalistiche, lui è sostenuto, la squadra di governo è compatta", ha quindi sottolineato Salvini, aggiungendo: ''Oggi sarà prima alla Camera e poi al Senato: sta lavorando al decreto che porterà al Cdm che terremo a Cutro per contrastare i trafficanti nell'ottica che sia Mattarella che il Santo Padre hanno richiesto".
E ancora: ''Occorre coinvolgere finalmente l'Ue nell'accoglienza di chi ha diritto di essere accolto, possibilmente allestendo punti di ascolto a chi deve avere accoglienza. Le vittime hanno pagato tra i 7 e 9 mila dollari per un viaggio: non sono viaggi della speranza, ma veri e propri traffici organizzati. L'importante e contrastare i trafficanti''.