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Elezioni, Conte: "Ho declinato candidatura a suppletive Roma"

"Ringrazio il Pd e Letta per la disponibilità e la lealtà nella proposta", ma "ho ancora molto da fare per il M5S"

(Fotogramma)
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06 dicembre 2021 | 18.48
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"Ho declinato" la proposta di candidatura alle suppletive di Roma per il seggio alla Camera lasciato libero da Roberto Gualtieri. Lo annuncia il leader del M5S Giuseppe Conte, rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Montecitorio. "Ringrazio il Pd e Letta per la disponibilità e la lealtà nella proposta", ma "dopo un nuovo supplemento di riflessione ho capito che in questa fase ho ancora molto da fare per il M5S. Non mi è possibile dedicarmi ad altro", le parole dell'ex premier.

"Tante volte voi della stampa mi avete 'messo in mezzo' a questa storia delle elezioni suppletive per il Parlamento e già avevo dichiarato di non essere interessato. Non per spocchia, perché da parte mia sarebbe piuttosto un onore", ma "proprio per questo ritengo che non sarebbe corretto, dovendo dedicarmi al Movimento, candidarmi per una carica per cui rischierei di essere un assenteista" spiega il leader del M5S. "In questa occasione - chiarisce - mi sono preso un piccolo supplemento di riflessione perché ritenevo che con la creazione di questi Comitati M5S avrei potuto avere più tempo a disposizione. Ci ho pensato molto ma poi mi sono reso conto che in ogni caso abbiamo ancora molto da fare per il Movimento e che in questo momento non mi è possibile dedicarmi ad altro".

E a chi gli chiede se il supplemento di riflessione sulla sua candidatura nel collegio Roma 1 (poi declinata) sia dovuto alla necessità di controllare meglio i gruppi parlamentari in vista del voto sul Presidente della Repubblica, Conte replica: "La 'formula' del controllo dei parlamentari non mi sfiora. Vedrete, il M5S sarà la forza politica più compatta nel passaggio sul Quirinale".

SQUADRA M5S - "Avremo un Movimento capace di agire come squadra, nessuno andrà più in ordine sparso" dice il leader del M5S durante la conferenza stampa per la presentazione dei Comitati politici del Movimento 5 Stelle. "Ora c'è la possibilità di far compiere uno scatto al M5S, puntando alle competenze dei suoi uomini e delle sue donne per vincere le sfide che ci attendono e difendere le conquiste già ottenute - afferma Conte - Il 9 e il 10 dicembre gli iscritti sono chiamati a pronunciarsi sull'approvazione della nomina dei cinque vicepresidenti e sull'elezione dei componenti dei comitati politici". 

"A pronunciarsi saranno migliaia di iscritti, la partecipazione è l'unico modo che conosciamo per condividere il progetto. Avremo un Movimento capace di agire come squadra. Mi piace sottolineare che le decisioni verranno deliberate da migliaia di iscritti, che contribuiranno a decidere al di fuori di caminetti e stanze segreti". La squadra "è stata decisa non per correnti o per simpatie, per cordate o conoscenze, ma per competenze", rimarca l'ex premier rivendicando di non aver "mai pensato di essere l'uomo solo al comando. Si decide tutti insieme". E scandisce che "non solo onestà, che resta in vetta ai nostri valori, c'è e ci sarà sempre, ma anche capacità e competenze".

QUIRINALE - Poi il Quirinale. "Vi dimostrerò che il M5S sarà la forza politica più compatta in questa delicata fase per la vita democratica del Paese" assicura Conte. Sulle elezioni al Quirinale "non credo che la mia presenza in Parlamento debba essere necessaria. Non avere uno scranno non sarà un ostacolo per trovare la soluzione" che il M5S vuole perseguire, ovvero un Capo dello Stato di "alto profilo morale. Continuerò a incontrare i cittadini sul territorio, a coltivare un dialogo" e questo "non mi impedirà di partecipare da protagonista nell'elezione del Presidente della Repubblica. Sono leader della più forte forza politica in maggioranza" e già "oggi, sulla manovra, ci sono contatti con gli altri leader che proseguiranno quando le elezioni" alla presidenza della Repubblica "entreranno nel vivo".

Mario Draghi prossimo presidente della Repubblica? "Ha un'occupazione non da poco, guidare un governo con moltissime cose da fare, tante sfide davanti da centrare. L'attività di governo richiede tantissima concentrazione, lasciamolo lavorare" dice il leader del M5S.

BERLUSCONI - Quanto a Silvio Berlusconi, Conte osserva: "Mi fa piacere che Berlusconi apprezzi l'utilità della misura del reddito di cittadinanza, non credo nella lettura maligna, non credo ci sarà un atteggiamento strumentale" del Cavaliere in vista dell'elezione del prossimo Presidente della Repubblica. "Ma, in tutta trasparenza, dico che la posizione del M5S non è cambiata, quando dico che Berlusconi non sarà il candidato del M5S intendo che noi guarderemo ad altri candidati. Berlusconi è il leader di una forza politica, ma noi abbiamo altre visioni in vista del voto per il Quirinale".

GOVERNO - "Il Paese di tutto ha bisogno meno che di una crisi politica che porti ad elezioni anticipate - sottolinea poi riguardo all'esecutivo - Abbiamo bisogno di stabilità. Noi abbiamo chiesto un investimento all'Ue, un cambio di passo, ed è arrivato il Next Generation Ue. Fare una crisi all'anno vorrebbe dire esporre il Paese a una perdita di credibilità. Io mi batterò, con il M5S, per introdurre meccanismi che garantiscano stabilità ai governi".

RENZI - Gli ultimi affondi di Matteo Renzi? "Quando vede certe uscite saccenti, sguaiate, che prefigurano più che un campo largo un campo di battaglia, ecco credo non ci sono gli atteggiamenti, i presupposti, per un campo largo" dice il leader del M5S in conferenza stampa.

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