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Brignone, come sta dopo infortunio: quando tornerà a sciare. La telefonata di Mattarella

La Commissione medica Fisi soddisfatta per il decorso post operatorio. Roda: "Percorso lungo, ma è una combattente". Il chirurgo: "Fiducioso in rientro entro fine anno"

Federica Brignone soccorsa dopo l'incidente - Fotogramma /Ipa
Federica Brignone soccorsa dopo l'incidente - Fotogramma /Ipa
04 aprile 2025 | 11.45
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Dopo l'infortunio di ieri in pista e l'intervento alla gamba, Federica Brignone inizia già la da oggi la fisioterapia assistita. "Ha passato una notte tranquilla presso la Clinica La Madonnina di Milano. La Commissione medica Fisi che l’ha visitata stamattina è soddisfatta per il decorso post operatorio, nel corso della giornata la campionessa valdostana comincerà la fisioterapia assistita", ha scritto la Fisi in una nota sulle condizioni dell'azzurra questa mattina.

L'azzurra oggi ha ricevuto la telefonata del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è informato sulle sue condizioni di salute e le ha formulato gli auguri per la guarigione.

L'infortunio e l'operazione

Brignone è stata operata ieri alla gamba sinistra dopo la frattura scomposta di tibia e perone riportata nella caduta nei campionati italiani di gigante all'Alpe Lusia, in provincia di Trento. L'azzurra, trionfatrice nella Coppa del Mondo 2024-2025, è stata trasporta prima in elicottero in ospedale a Trento.

Dopo gli esami che hanno evidenziato l'entità dell'infortunio, l'atleta ha quindi raggiunto la clinica La Madonnina di Milano dove è stata operata. L'intervento si è reso necessario per la riduzione e sintesi della frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, oltre alla riparazione legamentosa del compartimento mediale del ginocchio.

E' stata evidenziata anche la rottura del legamento crociato anteriore, che verrà valutata nelle prossime settimane e che potrebbe richiedere un nuovo intervento. La campionessa del mondo di supergigante a Saalbach 2025 e fresca vincitrice della Coppa del mondo inizierà sin dai prossimi giorni il percorso riabilitativo. L'obiettivo è recuperare la miglior condizione possibile soprattutto per le Olimpiadi di Milano-Cortina, al via il 6 febbraio 2026.

"Federica l'ho vista stamattina, sta abbastanza bene. Lei è ovviamente provata dall'intervento ma ha già iniziato la fisioterapia". Così all'Adnkronos Flavio Roda, presidente della Federazione italiana sport invernali. "I medici hanno fatto un lavoro egregio, per il crociato c'è ancora tempo, intanto guarisca dall'infortunio osseo con i tempi di recupero necessari -sottolinea Roda-. Federica adesso è sollevata, consapevole della realtà, sa che sarà un percorso lungo ma è una combattente".

Tempi di recupero

"Tornerà a sciare, parliamo di una grande campionessa che farà un percorso di recupero che le permetterà di arrivare ad una 'restitutio ad integrum' dello stato precedente l'incidente". Non ha dubbi Alberto Belluati, vice presidente della Siot (Società italiana di ortopedia e traumatologia) e direttore Uoc Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, che fa il punto per l'Adnkronos Salute.

"Potrebbe esserci una limitazione funzionale che allo stato attuale non possiamo sapere di che grado sarà", ha spiegato. "Altro elemento legato a questo tipo di fratture - ha aggiunto lo specialista - è che possono favore l'artrite precoce. Tornerà come prima? Tornerà sulle piste e, sono fiducioso, entro la fine dell'anno. Purtroppo alla frattura si è aggiunta la lesione al crociato che può essere operata solo dopo la stabilizzazione della prima, altrimenti i tempi di recupero sarebbero stati più rapidi".

"Le nuove tecnologie in sala operatoria e le innovazioni nella medicina riabilitativa - sottolinea Belluati - se applicate sul fisico di una super atleta come la Brignone, garantiscono un percorso di recupero veloce. Lo dico per esperienza: è più facile operare un atleta professionista rispetto ad un non atleta. Discorso diverso se questo tipo di incidenti dovesse capitare ad un amatore, ma nella casistica dei traumi degli sciatori sono meno frequenti. Infatti l'incidente della Brignone - conclude l 'esperto - è stato particolarmente rovinoso e ha portato non solo una distorsione, ma ad una lesione legamentosa frutto dell'impatto, della rotazione e della velocità" sugli sci.

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