La mobilità degli italiani con la pandemia non si è arrestata, ma ha subito un ridimensionamento
Tra gennaio a dicembre 2020 si sono iscritti all’Aire 222.260 cittadini italiani, il 13,7% in meno dall’anno prima quando erano, in valore assoluto, quasi 258 mila. Lo registra il nuovo Rapporto italiani nel mondo della fondazione Migrantes. Dunque la mobilità degli italiani con la pandemia non si è arrestata, ma ha sicuramente subito un ridimensionamento che non riguarda, però, le nuove nascite all’estero da cittadini italiani, ma piuttosto le vere e proprie partenze, il numero cioè dei connazionali che hanno materialmente lasciato l’Italia recandosi all’estero da gennaio a dicembre 2020. In valore assoluto, spiega il Rim, si tratta di 109.528 italiani, -21.408 persone rispetto all’anno precedente (variazione del -19,5%).