"Altro che ius soli e cittadinanze in regalo, occorrono rispetto e controlli". Il ministro dell’Interno Matteo Salvini commenta così l'operazione della Polizia di Stato di Modena, tornando su un argomento al centro di un dibattito in questi giorni.
"Hanno consentito di ottenere mille false cittadinanze italiane, per un giro d’affari stimato in oltre 5 milioni di euro. Ottocento brasiliani indagati e 7 arrestati, obbligo di firma per un parroco della Diocesi di Padova. Sono i numeri dell’enorme business illegale scoperto con l’operazione 'Super santos', all'esito di indagini durate oltre un anno - ha detto il vicepremier - Dopo l’operazione della Polizia di questa mattina a Modena, la pacchia finisce per altri furbetti dei documenti facili. Altro che ius soli e cittadinanze in regalo, occorrono rispetto e controlli. Grazie ancora a Forze dell’ordine e inquirenti”.
"Rispetto il ruolo e la competenza di ogni ministero" ma sulla cittadinanza a Rami "abbiamo una linea diversa", afferma il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, intervenuto alla trasmissione radiofonica 'Circo Massimo'. "Questo è un momento - prosegue il ministro - in cui il Paese dovrebbe riconoscere un merito importante a un bambino che alla sua tenera età ha dimostrato di essere capace di evitare una tragedia. Bisogna dare la cittadinanza a Ramy", sostiene il guardasigilli. Lo ius soli, spiega, "non ha nulla a che fare con il riconoscimento della cittadinanza per meriti eccezionali" e chiarisce: lo ius soli "non è nel contratto di governo. Il M5S ha più volte ribadito che la posizione è quella di porre lo ius soli nell'agenda dell'Europa".
"Con il cuore non vedo perché no, con la legge si deve verificare se ci sono i presupposti, siccome stiamo al governo dobbiamo verificare se ci sono i presupposti", è il commento del ministro per la Pa Giulia Bongiorno durante la trasmissione tv 'Coffee Break' su La 7. "Mi fa simpatia il bambino, tantissima. Lo trovo coraggioso- ha aggiunto Bongiorno - Il mio cuore vorrebbe che si riuscisse a ottenere, dopo di che siamo al governo, si devono fare le cose per bene: Salvini sta valutando se ci sono presupposti".
"L’eroico gesto del giovanissimo Ramy nel caso del bus incendiato a Milano ha riacceso strumentalmente il dibattito sullo Ius Soli. Ribadiamo che la legge sulla cittadinanza introdotta nel 1992 va bene così com’è e non c’è bisogno di apportare ulteriori modifiche". A dichiararlo in una nota è Paolo Capone, segretario Generale dell’Ugl.
"La cittadinanza si conquista, essendo nati in Italia da genitori immigrati, - sostiene Capone - non con un automatismo ma facendone richiesta alla maggiore età. Per questo, la cittadinanza è l’esito di un percorso non si ottiene come se fosse un premio".
"Nessun Paese d’Europa prevede la cittadinanza per nascita. L’Italia, che resta comunque a livello europeo il Paese con il più alto numero di cittadinanze concesse ogni anno, - conclude - sconta una posizione geografica al centro del Mediterraneo che ci espone più di altri Paesi nordici ad una invasione di immigrati clandestini".