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Ira padre Zanotelli su Salvini

Immagine d'archivio (FOTOGRAMMA/IPA)
Immagine d'archivio (FOTOGRAMMA/IPA)
19 gennaio 2019 | 17.23
LETTURA: 3 minuti

La nuova strage di migranti nel Mediterraneo dove, secondo i dati forniti dall'Oim ci sono state altre 120 vittime, "peserà sulla coscienza di Salvini". Padre Alex Zanotelli, il missionario pacifista, interpellato dall'AdnKronos, dice di non trovare "quasi più parole per quanto sta avvenendo". Racconta: "In questi giorni mi sono letto il rapporto dell'Onu su diritti umani dei rifugiati in Libia datato 18 dicembre 2018: è devastante. Abbiamo un governo di barbari senza cuore, stiamo perdendo la nostra umanità. La situazione è insostenibile. Non riesco a capire come si possa avere un governo a cui manca l'umanità".

Padre Zanotelli riflette quindi sul nuovo recupero, da parte della Sea Watch, di altri 47 immigranti e pensa alle parole del ministro dell'Interno che ha detto che "finché i porti resteranno aperti, i trafficanti continueranno ad uccidere". Al che osserva Zanotelli: "Vediamo se ora riceve questi 47 disperati. Dal momento che i porti sono aperti - perché per chiuderli serve un documento scritto del ministro e non mi pare di averlo mai visto - li dovrà ricevere da qualche parte".

Il missionario pacifista riflette anche sui sondaggi che danno sempre la Lega in testa: "Questa è un'altra sofferenza enorme. Purtroppo nel popolo italiano, ma nel resto dell'Europa la situazione non è diversa, non so cosa sia avvenuto. Siamo usciti da una Seconda Guerra Mondiale, da un crogiuolo terribile, avevamo la patria dei diritti e ora all'improvviso è caduta. Le ragioni fondamentali credo siano che la tribù bianca si sente ora minacciata. Abbiamo conquistato tutto e adesso ci sentiamo minacciati, abbiamo paura e allora dobbiamo difendere il nostro benessere. E' assurdo vivere in un mondo così disuguale. Questo è ancora peggio di Salvini".

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