A bordo del gommone naufragato nel Mediterraneo sulla rotta Libia-Italia, "c'erano 120 persone". Questo quanto raccontato all'Oim dai tre superstiti, due sudanesi e un gambiano, ora a Lampedusa, portati lì dalla Marina Militare dopo la tragedia. "Ci hanno raccontato che su quel gommone, partito dalla Libia la notte di giovedì 17, c'erano circa 120 persone. Dopo 10-11 ore di navigazione il gommone ha cominciato a sgonfiarsi e affondare. Le persone sono cadute in mare e sono affogate", dice all'Adnkronos Flavio Di Giacomo, il portavoce Oim in Italia.
"I superstiti sono rimasti a galla intorno alle 3 ore, così hanno indicato anche se la percezione del tempo in quelle situazioni è sempre molto vaga", aggiunge Di Giacomo. "A bordo - spiega - c'erano soprattutto migranti dell'Africa occidentale subsahariana. Dieci donne tra cui una ragazza incinta e due bambini di cui uno di soli due mesi".