"Questo arresto fa parte di un teatro messo su per una giustizia spettacolo" dice all'Adnkronos
Un arresto "indegno di un Paese civile". Anzi "da Paese manettaro in cerca di giustizia spettacolo". Gioele Magaldi, a capo del movimento Roosevelt e del Grande Oriente Democratico, esprime "indignazione" per l'arresto di Cecilia Marogna, ribattezzata la dama del cardinale Becciu 'licenziato' dal Papa. Cecilia Marogna appartiene al movimento di Magaldi e anche nei giorni scorsi, come spiega il Gran Maestro all'Adnkronos, aveva fatto sapere all'amico Magaldi di essere a Milano. "Ammesso che ci siano contestazioni, una persona - dice Magaldi - si arresta o se si teme che fugga o se può reiterare il reato. Cecilia Marogna si è resa disponibile da subito. Questo arresto fa parte di un teatro messo su per una giustizia spettacolo. Tutta la mia solidarietà a Cecilia, che è anche madre separata". Magaldi rincara la dose: "Siamo davanti a un ordine di cattura inqualificabile, da Paese manettaro. Cecilia aveva proposto le sue competenze in Vaticano, non penso che i cardinali siano dei babbei. E ora pare che Becciu dica di sentirsi raggirato. Non credo che in prima istanza avrebbe aderito se Cecilia non fosse stata competente. Tutta la mia solidarietà a Cecilia. L'arresto non è degno di un Paese civile".