"Non ce la si può prendere con chi ogni giorno lavora nei nostri ospedali". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite dell'Adnkronos, interpellato sulle aggressioni ai medici. Secondo il ministro "l'impostazione securitaria non basta": "La battaglia decisiva è culturale e questa è la mia sfida", aggiunge.
Sulle aggressioni ai medici "il Paese non si divida sul piano politico", è poi l'invito del ministro che aggiunge: "La norma al Senato è stata votata all'unanimità. Mi auguro che a febbraio alla Camera avvenga lo stesso, è una prima risposta che inasprisce le pene e dà un segnale di natura giusta. Ma non basta, c'è bisogno di vincere battaglia culturale dicendo al paese che Ssn è prezioso".