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G7 Lavoro, ministri approvano la Dichiarazione finale. C'è forte condanna a Russia per guerra

Nel documento, firmato all'unanimità, 22 paragrafi e due allegati con gli impegni, tra tutti quelli per lo sviluppo umano-centrico dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale e per il sostegno all'invecchiamento attivo della popolazione. Calderone: "Tiene insieme e valorizza temi che sono di assoluta centralità per quello che è lo sviluppo delle nostre economie"

Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, in conferenza stampa al termine del G7 (foto G7italy.it)
Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, in conferenza stampa al termine del G7 (foto G7italy.it)
13 settembre 2024 | 16.02
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Otto pagine, 22 paragrafi e due allegati nei quali ci si impegna per uno sviluppo umano-centrico dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, per mercati di lavoro resilienti in società che invecchiano, per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori con politiche e sistemi di formazione continua e per la promozione di mercati del lavoro inclusivi, sicuri e salutari. E' questo il contenuto della dichiarazione finale approvata dai ministri al G7 del Lavoro e dell'Occupazione, che si è concluso oggi a Cagliari e che vede, nel secondo paragrafo, il ribadire "con la massima fermezza la condanna alla guerra di aggressione illegale, ingiustificabile e non provocata su larga scala della Russia contro l'Ucraina, che continua a influenzare la sicurezza alimentare ed energetica e i prezzi a livello globale, a scapito soprattutto dei più vulnerabili nelle nostre società".

Oltre alla condanna alla Russia, nel secondo paragrafo i ministri del Lavoro del G7 riaffermano anche "la condanna più forte agli attacchi terroristici brutali condotti da Hamas e altri gruppi terroristici contro Israele il 7 ottobre 2023. Siamo profondamente preoccupati per la situazione umanitaria a Gaza - scrivono - e, richiamando la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, chiediamo un immediato cessate il fuoco, il rilascio di tutti gli ostaggi e un aumento sostenuto dell'assistenza umanitaria".

Le parole di Calderone - Al termine della due giorni, il ministro del Lavoro Marina Calderone ha tenuto la consueta conferenza stampa, durante la quale ha espresso "soddisfazione della presidenza italiana, ma anche di tutti i Paesi che hanno partecipato, per l'esito dei nostri lavori, per la firma di una dichiarazione che tiene insieme e valorizza temi che sono di assoluta centralità per quello che è lo sviluppo delle nostre economie". I due giorni di sessioni del G7, ha poi detto, si sono svolti in un "clima assolutamente fattivo, collaborativo, di scambi aperti, franchi, sinceri ma anche molto efficaci e votati all'attuazione delle singole misure".

Piano d'azione sulla Ia - Per promuovere uno sviluppo e un uso sicuro, protetto e affidabile dell'intelligenza artificiale centrato sulla persona nel mondo del lavoro sarà necessario, è contenuto nel Piano d'azione sull'Ia presente all'interno della dichiarazione, "affrontare i disallineamenti delle competenze, collaborando strettamente con le imprese per identificare le lacune e le esigenze del mercato del lavoro e offrire una formazione più mirata, anche utilizzando i servizi pubblici e privati per l'impiego e promuovendo programmi di apprendistato di qualità e riqualificazione a metà carriera, con particolare attenzione alle Pmi".

Inoltre, scrivono i sette ministri firmatari del documento, servirà "utilizzare sistemi di valutazione e previsione delle competenze per identificare le future esigenze di competenze nel mercato del lavoro, anche attraverso tecnologie basate sull'Ia" così come sarà necessario "facilitare l'accesso a programmi di riqualificazione e aggiornamento inclusivi e adeguati, inclusi micro-certificati Ia specifici per i cercatori di lavoro e per le transizioni dei lavoratori all'interno e tra le imprese, adattati allo sviluppo delle competenze necessarie per progettare, adottare, monitorare e utilizzare un'Ia affidabile e incentrata sull'uomo nel mondo del lavoro, anche attraverso la promozione di partenariati pubblico-privato e incoraggiando le aziende Ia a fornire servizi di formazione insieme alla distribuzione dell'Ia".

Inoltre, si legge nel piano d'azione, si dovranno "sfruttare le tecnologie basate sull'Ia per migliorare le opportunità di istruzione e apprendimento permanente, pianificare e fornire meglio la formazione, personalizzare i contenuti della formazione in base alle esigenze individuali e aumentare la partecipazione e l'inclusività della formazione; sfruttare il dialogo sociale e i partenariati pubblico-privato per incoraggiare la formazione, la riqualificazione e il reinserimento dei lavoratori se necessario" e, infine, "promuovere la consapevolezza tra lavoratori e aziende, comprese le Pmi, dell'impatto dell'Ia sulle organizzazioni e sostenere gli sforzi delle aziende nell'aggiornamento delle competenze dei dirigenti e dei dipendenti, anche considerando linee guida sulle competenze necessarie per consentire l'adozione dell'Ia nei luoghi di lavoro".

L'invecchiamento della popolazione - Altro tema cruciale quello dell'invecchiamento della popolazione, comune a tutti i Paesi del G7. "La quota di persone anziane aumenterà rapidamente nei prossimi decenni. L'invecchiamento della popolazione - scrivono i ministri nella dichiarazione - sta diventando rapidamente uno dei fattori di carenza di manodopera in settori economici chiave in molti paesi del G7 e pone diverse sfide, come la sostenibilità della protezione sociale, inclusi i sistemi di sicurezza sociale, l'equità intergenerazionale, un numero maggiore di persone bisognose di assistenza e una maggiore pressione sul settore dell'assistenza".

"Per affrontare queste sfide - prosegue il documento - continueremo a sostenere l'invecchiamento attivo e sano, anche promuovendo opportunità di lavoro di qualità e apprendimento permanente a tutte le età, attraendo e trattenendo meglio i lavoratori più anziani, promuovendo una maggiore flessibilità nei percorsi di carriera e affrontando la discriminazione basata sull'età sul posto di lavoro, anche attraverso il dialogo sociale a tutti i livelli".

"Lavoreremo inoltre - continuano i sette ministri - per superare le barriere strutturali alla partecipazione al mercato del lavoro e attivare il potenziale inutilizzato degli inattivi e sottoccupati, inclusi i lavoratori più anziani, le persone con disabilità, coloro che hanno condizioni di salute a lungo termine, i giovani e le donne".

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