L'infettivologo: "E come tali dovrebbe essere perseguiti"
"In questo periodo ricevo minacce di ogni tipo, che vanno da quelle personali a quelle alla mia famiglia, ai miei figli, insulti ormai coloriti. Credo che non bisognerebbe derubricare gli attacchi che io e altri riceviamo come l'attacco dello stupido, perché secondo me c'é dietro un'organizzazione che potrebbe essere definita davvero criminale con una strutturazione, come alcuni movimenti no-vax, dove è evidente che dietro c'é finanziamento, testa". Così l'infettivologo Matteo Bassetti durante la manifestazione Ponza d'autore. "E' sbagliato considerare l'attacco no-vax come un attacco perseguibile a querela: oggi è un attacco contro lo Stato e come tale dovrebbe essere perseguito. Non esiste che ieri in piazza la gente sia andata ad attaccare i vaccini in quel modo, perché quello è un attacco contro lo Stato, come se si andasse ad attaccare la magistratura perché persegue la mafia. Oggi quello è uno strumento che la scienza ha messo a disposizione dello Stato italiano per cercare di proteggere i propri cittadini", ha aggiunto l'esperto.
"Sono sempre stato dalla parte della scienza e continuo a esserci, ho visto questa infezione in un certo modo e non l'ho mai nascosto. Sono sempre stato sul campo e le informazioni che ho portato erano sempre di un uomo che stava facendo il proprio lavoro, altri dicevano le cose che forse si piaceva si dicessero, dovendo far digerire il lockdown e una serie di misure. Le mie posizioni sono sempre state quelle della scienza, sono dalla parte dei vaccini, del mondo della medicina e della scienza che ci ha permesso oggi di avere un mondo libero dalla poliomelite, di ridurre i casi di malattie infettive come il morbillo e che oggi ha dato la risposta contro il virus", ha sottolineato Bassetti.