
Stessa sentenza per otto eurodeputati. Il tribunale di Parigi ha stimato che il danno complessivo sia stato di 2,9 milioni di euro, di cui 474mila euro usati da Le Pen per i posti di quattro assistenti parlamentari
Marine Le Pen e otto eurodeputati sono stati giudicati colpevoli di appropriazione indebita di fondi pubblici. Lo rende noto il tribunale di Parigi dove oggi si è svolta l'udienza nei confronti di Le Pen e di altri 23 esponenti del Rassemblement National. Le Pen è stata quindi condannata all'ineleggibilità, la decisione è stata comunicata dal presidente del Tribunale di Parigi Bénédicte de Perthuis. Stessa condanna per gli altri coimputati eletti, precisa il Tribunale.
La condanna di ineleggibilità per Marine Le Pen e i suoi coimputati avrà esecuzione immediata, ha precisato la Corte. In base alla sentenza, quindi, Le Pen non si potrà candidare alle elezioni presidenziali che si terranno nel 2027 in Francia. Alla vigilia della sentenza, ieri, Le Pen aveva per la prima volta dichiarato che Jordan Bardella ha "la capacità per ricoprire l'incarico di presidente della Repubblica". Come riferito da Bfmtv, Le Pen ha detto che "quando si raggiunge il livello di Jordan Bardella alla sua età, non c'è motivo di privarsi di un'ambizione che potrebbe superare la sua attuale".
Anche i dodici assistenti processati insieme a loro sono stati giudicati colpevoli di ricettazione. Il tribunale di Parigi ha stimato che il danno complessivo sia stato di 2,9 milioni di euro, in quanto il Parlamento europeo "si è fatto carico di persone che in realtà lavoravano per il partito di estrema destra" francese. Il presidente del tribunale ha precisato che l'importo delle appropriazioni indebite di cui è accusata Marine Le Pen ammonta a 474.000 euro, per i posti di quattro assistenti parlamentari. "Marine Le Pen è ritenuta colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici per un importo di 474.000 euro ", ha dichiarato il presidente.