"Non pretendevo un medaglia, era il mio lavoro quello che gli italiani mi chiedevano, non mi aspettavo neanche due processi, se volete venire a farmi compagnia il 3 ottobre sarò in tribunale a Catania, non sono abituato ad andarci da criminale, ma ci vado a testa alta, ma sicuramente qualche esponente del governo verrà a farmi compagnia. Io rischio 15 anni di carcere per aver fatto rispettare la legge e i confini del mio Paese ed è chiaro che è un processo politico, ma siccome le scelte le prendevamo tutti insieme allora ci andremo tutti". Lo ha detto a Rtl 102.5 Matteo Salvini, leader della Lega ed ex ministro dell'Interno, parlando della questione sbarchi.
"Mettetevi la mascherina se no ci arrestano, siamo in una situazione surreale. Il Governo chiede lo stato d’emergenza agli italiani e intanto sbarcano ogni giorno immigrati che fanno quello che vogliono in giro per l'Italia", dice ancora il leghista, oggi a Sesto San Giovanni.
"Il Modello Genova - ha aggiunto - sarà quello che utilizzeremo in tutta Italia quando torneremo al governo. Possono stare chiusi nel Palazzo e attaccati alla poltrona per un po' di tempo ma li rimandiamo presto a casa e riprendiamo in mano il Paese. Questo è poco ma sicuro", ha poi detto durante il comizio per il passaggio del sindaco Roberto Di Stefano da Forza Italia alla Lega. "Se proveranno a tornare alla legge Fornero cancellando quota 100, la Lega farà battaglia fuori e dentro il Parlamento", ha aggiunto.
Ed è bagno di selfie come sempre per il leader della Lega che a Sesto San Giovanni ha parlato a un gazebo davanti a circa 200 persone senza mascherina a coprire il volto (ce l’aveva sul collo). Alla fine della mattinata, la sua l’ha anche regalata a un fan. "Me l’ha chiesta e gliel’ho regalata volentieri", ha spiegato poi ai giornalisti.