Sondaggio Ipsos pubblicato dal 'Corriere': solo il 17% ritiene che sia stato un bene aprire la crisi
Nell'ultimo mese brusco calo nella fiducia dei cittadini in Matteo Salvini mentre resta sostanzialmente stabile quella nel presidente del Consiglio Giuseppe Conte. E il valore più alto, comunque, si conferma quello nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E' la 'fotografia' scattata da un sondaggio Ipsos pubblicato dal 'Corriere della Sera', che mostra un andamento assai differente nelle ultime settimane per Conte e Salvini: se il primo perde 4 punti, con un indice di fiducia al 52%, il leader della Lega crolla dal 51 al 36%, "pagando" - sottolinea il quotidiano - la decisione di innescare la crisi di governo in agosto, visto che solo il 17% ritiene che aprirla sia stato "un bene".
Praticamente stabile al 57%, invece, l'indice di fiducia in Mattarella. Il valore di Salvini - nonostante la brusca discesa - resta comunque superiore a quello di Di Maio (che dal 54% di consensi a giugno 2018 è sceso al 28%) e di Zingaretti, anche lui in calo dal 35% di febbraio scorso al 23% attuale.
Sulle prospettive di governo, poi, il 26% degli intervistati ritiene che una eventuale coalizione giallorossa possa durare fino alla fine della legislatura, mentre il 21% ritiene che si andrà a votare al più presto. In caso di elezioni, il sondaggio Ipsos conferma comunque come la Lega dovrebbe risultare il partito più votato: è la convinzione del 36% degli intervistati (ma a luglio lo riteneva il 52%) e solo il 10% crede che prevarrebbe il M5S. Forte infine l'attenzione dell'opinione pubblica alla crisi in atto: ben l'87% degli italiani conosce quanto sta avvenendo in questi giorni, con il 45% che addirittura si dichiara informato "nei dettagli".