"Europa sia compatta e solidale come nel sostegno a Kiev"
"La crisi energetica richiede da parte dell’Europa una risposta che permetta di ridurre i costi per famiglie e imprese, di limitare i guadagni eccezionali fatti da produttori e importatori, di evitare pericolose e ingiustificate distorsioni del mercato interno e di tenere ancora una volta unita l’Europa di fronte all’emergenza". Lo afferma il premier Mario Draghi alla vigilia della riunione fra i ministri dell'Energia europei nel Consiglio in programma domani a Bruxelles.
"Davanti alle minacce comuni dei nostri tempi, non possiamo dividerci a seconda dello spazio nei nostri bilanci nazionali" sottolinea il premier. "Nei prossimi Consigli Europei dobbiamo mostrarci compatti, determinati, solidali - proprio come lo siamo stati nel sostenere l’Ucraina”, conclude il presidente del Consiglio.