Il reporter, classe 1991, rischia 20 anni di carcere
Evan Gershkovich, 31 anni, è il giornalista statunitense del Wall Street Journal arrestato a Ekaterinburg con l'accusa di spionaggio ai danni della Russia. Il reporter rischia una condanna a 20 anni di reclusione secondo la legge russa. Si tratta del primo giornalista americano arrestato per spionaggio dai tempi della Guerra Fredda. "Il Servizio di sicurezza federale della Federazione russa ha fermato le attività illegali del cittadino americano Evan Gershkovich, nato nel 1991, corrispondente dell'ufficio di Mosca del quotidiano americano The Wall Street Journal", rendono noto i servizi russi.
Gershkovich da anni copre la Russia e le repubbliche dell'ex Unione Sovietica per una serie di testate. Dal 2017 al 2020, come scrive sul proprio profilo Facebook, ha lavorato per il Moscow Times. Quindi, è stato un reporter per l'agenzia France-Presse prima di passare al Wall Street Journal. Nel suo curriculum, anche un incarico come news assistant al New York Times. La produzione per il WSJ, come mostrano gli articoli pubblicati sul sito del quotidiano, è iniziata a febbraio 2022, poco prima dell'invasione russa in Ucraina e poco prima dell'inizio della guerra.