L'europarlamentare Fest lo ha scritto in una chat: "E' spiacevole - dice- che gli screenshot di comunicazioni interne siano filtrati"
L’eurodeputato di Alternative fuer Deutschland Nicolaus Fest avrebbe esultato in un gruppo WhatsApp di colleghi per la morte del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. "Finalmente questo bastardo se n’è andato", avrebbe scritto l’europarlamentare, secondo quanto riportato dall’emittente tedesca Ard nelle sue Notizie del giorno.
Fest non smentisce le frasi che ha scritto in una chat interna. L'eurodeputato, che ha lavorato a lungo come giornalista e che è figlio dello storico Joachim Fest, in una chat ha usato la parola 'Dreckschwein', un insulto pesante (sporco maiale, bastardo).
In un post pubblicato su un social network dopo la notizia data dalla Ard, Fest sostiene che "l’immagine che viene data di Sassoli nei necrologi è incompleta" e accusa lo scomparso presidente di avere ‘coperto’ alcuni presunti scandali legati ad alcuni eurodeputati. Presunti scandali che "possono essere commentati in una chat interna con parole chiare", rivendica. "E’ spiacevole - aggiunge - che degli screenshot di comunicazioni interne siano filtrati" all’esterno. "Il lavoro politico, specie in una delegazione piuttosto piccola, si basa sulla fiducia reciproca", conclude.
In serata, arrivano le scuse: "Le mie parole sulla morte di David Sassoli sono state inappropriate. Mi dispiace. Se fosse ancora vivo, gli chiederei scusa".
Le parole di Fest sono "indecenti e gravissime" e "vanno assolutamente condannate", dice all’Adnkronos l’europarlamentare della Lega Silvia Sardone, che siede nel gruppo Identità e Democrazia, di cui fa parte anche Fest.
"I toni e i contenuti di queste affermazioni - aggiunge Sardone - sono lontanissime dal mio modo di pensare e da quello della Lega. Bisogna avere rispetto per la famiglia di Sassoli, che è stato un presidente corretto oltre che una persona perbene e assolutamente rispettabile. Ribadisco la mia condanna in merito alle deplorevoli dichiarazioni del deputato tedesco", conclude.
"A nome del gruppo Identità e Democrazia, condanno fermamente le gravi e inaccettabili affermazione fatte dall’eurodeputato Nicolaus Fest sulla scomparsa di David Sassoli. Mi associo a quanto dichiarato dal capo delegazione di Afd Jörg Meuthen, che ha immediatamente e nettamente deplorato il gesto. Si tratta di toni e di affermazioni che non ci appartengono e che violano i principi e lo statuto del nostro gruppo: saranno proposte azioni disciplinari nel prossimo bureau di Id", dice Marco Zanni, europarlamentare della Lega e presidente del gruppo Identità e Democrazia.
"Le frasi di esultazione per la scomparsa di David Sassoli ad opera dell'europarlamentare di Alternativa per la Germania (Afd), Nicolaus Fest, sono una vergogna. Un insulto alla memoria del presidente del Parlamento europeo e un'offesa al nostro Paese", dice Laura Garavini, vicepresidente della commissione Esteri del Senato e vicecapogruppo vicaria di Iv-Psi.
"Ecco il vero volto delle destre sovraniste. Inneggiare alla morte di un avversario politico -aggiunge- è disumano. Ci auguriamo che la sua delegazione parlamentare sanzioni questo comportamento, scusandosi con il Parlamento europeo e con il nostro Paese. E che prenda ufficialmente le distanze da Fest. Così come dovrebbero fare le destre di casa nostra che vanno a braccetto con l'Afd".