Il presidente avverte: "Mai la nostra terra a occupanti. Pronti al dialogo con Russia ma non con Putin"
L'Ucraina ha presentato domanda di adesione rapida alla Nato. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al termine di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale e difesa dopo l'annessione dei territori da parte della Russia.
"Siamo alleati di fatto. Abbiamo già completato il nostro percorso in direzione della Nato. Abbiamo già dimostrato capacità di interazione con gli standard dell'Alleanza, sono reali per l'Ucraina, reali sul campo di battaglia e in tutti i settori della nostra interazione - ha affermato Zelensky - Abbiamo fiducia gli uni negli altri, ci aiutiamo a vicenda e ci proteggiamo a vicenda. Questa è l'Alleanza. De facto. Oggi l'Ucraina sta presentando domanda per farlo diventare "de jure'. Con una procedura in linea con l'importanza per noi della tutela della nostra intera comunità. In base ad una procedura accelerata".
Il presidente ucraino continua: "Sappiamo che è possibile. Abbiamo visto Svezia e Finlandia avviare la procedura quest'anno senza un piano di adesione. Questo è giusto. Questo è giusto anche per l'Ucraina. Questo consolida a livello dei Trattati ciò che è stato fatto nella vita e ciò che sono i nostri valori. Comprendiamo che questo richiede il consenso di tutti i membri dell'Alleanza. Comprendiamo che questo è necessario per raggiungere questo consenso. E tuttavia, mentre questo accade, offriamo di attuare le nostre proposte al riguardo delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina e tutti in Europa in linea con il Kyiv Security Compact, sviluppato e presentato ai nostri partner. La sicurezza non ha alternative. Ma serve determinazione per garantirla. Stiamo compiendo un passo decisivo firmando la richiesta di accesso accelerato alla Nato", sottolinea.
Quanto alle annessioni proclamate oggi da Mosca la reazione di Zelensky è netta: "Questa è la nostra terra, il nostro popolo. Non daremo mai ciò che è nostro agli occupanti", scrive Zelensky su Telegram. "Abbiamo la situazione sotto controllo. Tutto sarà Ucraina".
Quindi apre al dialogo con la Russia - avverte - ma non con Vladimir Putin. "L'Ucraina è stata e rimane un leader negli sforzi negoziali. È stato il nostro Paese a proporre sempre alla Russia di raggiungere un accordo sulla coesistenza a condizioni eque, oneste, dignitose e corrette - ha affermato - È ovvio che questo è impossibile con questo presidente russo. Non sa cosa siano la dignità e l'onestà. Pertanto, siamo pronti a dialogare con la Russia, ma con un altro presidente russo".