Dura presa di posizione del presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, che ha annunciato la decisione di impugnare l'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che nei giorni scorsi ha riclassificato Piemonte, Lombardia e Calabria da zone rosse a zone arancioni, confermando, invece, in zona rossa, la Valle d'Aosta.
Al presidente della Valle d'Aosta ha scritto il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, invitandolo a revocare l'ordinanza del 30 novembre che consente le riaperture degli esercizi commerciali come se la Regione fosse in zona arancione.
Ricordando che l'ordinanza ''introduce disposizioni sulla ripresa delle attività commerciali al dettaglio in evidente contrasto con quanto stabilito dal Dpcm del 3 novembre scorso'', Boccia prosegue: ''La invito a revocare l'ordinanza ricordandole le responsabilità che potrebbero derivare dall'applicazione delle misure da lei introdotte riguardo alla tenuta delle reti sanitarie e alla tutela della salute dei cittadini valdostani''.
Alla missiva Lavevaz, intervenendo oggi in Consiglio regionale che ha approvato la proposta di legge che disciplina la gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 sul territorio regionale e che introduce misure per la pianificazione della fase di ripresa e rilancio dei settori maggiormente colpiti dall'epidemia, ha replicato: ''La legge va nella direzione giusta, non importa se sarà impugnata, è un segnale forte della nostra autonomia che fa capire che la Valle ha uno Statuto che vogliamo difendere".