Decine di persone, per lo più con i volti coperti, si sono fatte trovare all’arrivo dei poliziotti
Scontri questa mattina alle 6 durante lo sgombero, emesso dall’autorità giudiziaria, nei locali del circolo futurista di Casapound in via degli Orti di Malabarba, in zona Casalbertone. Decine di persone, per lo più con i volti coperti, si sono fatte trovare all’arrivo dei poliziotti. Lancio di fumogeni, cariche da parte dei manifestanti, decisi a non allontanarsi dall’ingresso dello stabile, e respingimenti da parte degli agenti, due dei quali sono stati feriti e portati in ospedale.
"Quello che è successo è gravissimo: ogni forma di dissenso viene repressa a suon di lacrimogeni e manganelli. La motivazione è ovvia: la decisione di questo sgombero lampo arriva dopo le proteste contro il governo Draghi. Siamo stati gli unici a scendere in piazza e questa è la conseguenza", dice Luca Marsella, già consigliere di Casapound a Ostia presente durante gli scontri di questa mattina.
"A Roma ci sono decine e decine di centri sociali e occupazioni di immigrati giunti più volte alle cronache per spaccio di droga e addirittura stupri, ma Gualtieri si presenta a Roma accanendosi contro una delle poche occupazioni dove non sventola la bandiera rossa, attiva da 13 anni e protagonista di tantissime iniziative di solidarietà e cultura", sottolinea Marsella.
(Di Silvia Mancinelli)