E' accaduto ieri sera nel quartiere di Fuorigrotta. La pista principale porta ad un agguato di camorra fallito, indaga la polizia
Sarebbe rimasta ferita per errore da un proiettile vagante, la donna di 50 anni colpita ieri sera ad una coscia mentre si trovava nei pressi delle giostrine di piazza Italia, nel quartiere Fuorigrotta a Napoli. La donna era nel parco giochi con suo figlio. È questa l'ipotesi principale sulla quale stanno lavorando gli investigatori della squadra mobile di Napoli e del commissariato di polizia San Paolo, coordinati dalla Procura partenopea. Forse un agguato di camorra fallito, con il killer che ha sparato ad altezza d'uomo tra la folla, a due passi da un'area verde attrezzata con le giostrine, ad un orario di punta, quando erano presenti ancora tanti bambini in zona.
Ad avere la peggio è stata una donna di 50 anni, incensurata, totalmente estranea a quanto stava accadendo in strada raggiunta a una coscia da uno dei proiettili esplosi. Prima di essere trasportata all'ospedale San Paolo per le cure del caso e l'estrazione del proiettile, la vittima è stata inizialmente soccorsa da un passante con una cintura utilizzata come laccio emostatico.
Sull'agguato è stato organizzato per oggi un vertice in Prefettura a Napoli. Stamattina, presso il Palazzo di Governo, presieduto dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è svolta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, cui hanno presenziato l’Assessore alla Legalità del Comune di Napoli, il Questore, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il rappresentante del Comando provinciale dei Carabinieri, il Comandante della Polizia locale di Napoli e il rappresentante della Polizia metropolitana.
Nell'incontro è stato fatto il punto su quanto accaduto. "Si tratta di un episodio particolarmente grave che denota, tra l’altro, l’assenza valoriale e la povertà educativa degli autori, che hanno agito in un contesto popolato da bambini e genitori, in pieno giorno, incuranti di mettere a rischio l’incolumità di persone innocenti" fa sapere il prefetto Michele di Bari. Nell’immediato, le Forze dell’ordine hanno attivato prontamente serrate indagini e controlli accurati della zona e delle aree limitrofe, anche con il supporto dei sistemi tecnologici presenti in loco, al fine di individuare gli autori del gesto delittuoso. Nel contempo, sono stati intensificati i servizi straordinari di controllo del territorio al fine di prevenire e reprimere la commissione di reati e di ogni forma di illegalità, nonché le verifiche di polizia amministrativa, attraverso l’impiego di ulteriori risorse umane e tecnologiche.
Il Prefetto ha espresso la propria vicinanza alla vittima della sparatoria, assicurando che verrà profuso il massimo impegno da parte di tutti i soggetti istituzionali interessati affinché vengano individuati e perseguiti i soggetti responsabili, ringraziando altresì le Forze dell’ordine per lo sforzo investigativo e repressivo messo in atto.