Prese a calci, spintoni e sputi dai militanti di CasaPound. E' questa la denuncia del Movimento 'Non Una di Meno' per l'aggressione che sarebbe avvenuta ieri a Roma, in piazza Vittorio, durante il sit-in della formazione di estrema destra in seguito allo stupro della clochard tedesca della scorsa settimana.
"Si parla tanto di violenza sulle donne - scrive il movimento in una nota - ma oggi abbiamo visto come i nostri corpi vengono strumentalizzati in chiave razzista dai media, dalla politica e dai fascisti. Sabato scorso eravamo a Macerata come Non Una Di Meno, dove abbiamo ribadito che la violenza sulle donne la fanno gli uomini, che non dipende dal passaporto, né dal colore della pelle. Oggi (ieri, ndr.), durante il presidio, un ragazzo e tre ragazze si sono ritrovate nei pressi della manifestazione; dopo aver letto lo striscione "Stupri, furti e violenze. Basta degrado all'Esquilino" e rifiutato i volantini offerti insistentemente dai militanti di Cp, ne hanno contestato la presenza e sono state aggredite".
"Le ragazze - continua la nota - hanno provato a rispondere che l'iniziativa era strumentale ad alimentare la propaganda razzista e xenofoba contro i migranti. La risposta da parte dei "difensori delle nostre donne" sono stati calci, spintoni e sputi in faccia. Il tutto sotto l'occhio impassibile delle forze dell'ordine che non sono intervenute. Anche sentendo chiaramente - denuncia 'Non una Di Meno' - un militante di Cp dire che avrebbe estratto "la lama", non c'è stata reazione. Solo in un secondo momento le hanno allontanate con la forza, spintonandole, dicendo che dovevano andarsene perché stavano provocando i manifestanti autorizzati".