Se Spalletti non dovesse diventare il nuovo ct, entrerebbe in scena Antonio Conte
Luciano Spalletti resta la prima scelta per la Federcalcio come nuovo ct dopo le dimissioni di Roberto Mancini. La Figc si è presa qualche giorno di tempo per avere dei pareri legali ancora più approfonditi rispetto alla clausola rescissoria dal Napoli di tre milioni che la Figc non ritiene di dover pagare perché tale clausola non si inquadra nel cosiddetto patto di non concorrenza, perché non c'è concorrenza tra la federazione e Napoli, a differenza di quanto sostiene il club azzurro che ieri ha fatto sentire le sue ragioni con un duro comunicato. Venerdì quindi verrà fatto un punto definitivo e verrà presa una decisione insieme al tecnico di Certaldo. Se Spalletti non dovesse diventare il nuovo ct, entrerebbe in scena Antonio Conte. L’ex ct azzurro (dal 2014 al 2016) è stato già sentito e ha dato la sua disponibilità ma nel caso in cui si dovesse tornare a puntare su di lui, per l'impossibilità di arrivare a Spalletti, a quel punto con l’ex allenatore del Tottenham si dovrebbe trattare per trovare un accordo.