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Coca Cola si compra Lurisia per 88 milioni

Venduta da Eataly e Dea Capital, Slow Food interrompe collaborazione

Coca Cola si compra Lurisia per 88 milioni
18 settembre 2019 | 21.26
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Per 88 milioni di euro Coca-Cola e le sue lattine si comprano Lurisia, il brand delle bibite 'chic' in vetro. La storica azienda di acque minerali, chinotto, gazzosa e aranciata amara era di proprietà di un fondo di investimento di DeA Capital, gestito anche dalla famiglia Invernizzi, storica proprietaria, e da Eataly. L'accordo raggiunto con Coca Cola Italia dovrebbe essere chiuso entro la fine dell'anno.

Slow Food, per tutta risposta, interrompe subito la collaborazione con Lurisia. "Apprendiamo dagli organi di stampa - scrive il movimento fondato da Carlo Petrini - del passaggio di proprietà di Lurisia al gruppo Coca Cola. Lurisia ha sostenuto l’attività di Slow Food a partire dal 2007, principalmente in veste di partner dei grandi eventi: Cheese, Slow Fish e Salone del Gusto. Con l'edizione 2019 di Cheese si conclude la collaborazione, che non verrà rinnovata".

Nel futuro cda della società a monte di Lurisia, Acque Minerali, rimarranno Piero Bagnasco, attuale presidente e amministratore delegato di Lurisia, e Alessandro Invernizzi, rappresentanti di due degli azionisti venditori, al fine di assicurare continuità di business.

Fondata nel 1940 a Roccaforte Mondovì, in provincia di Cuneo, Acque Minerali è un produttore e distributore di acque minerali e bibite premium con il brand Lurisia. Nella categoria delle acque, l’azienda offre acque minerali e frizzati provenienti da fonti a 1.400 metri sul livello del mare sul Monte Pigna, in imballaggi in Pet e vetro.

L’azienda è stata pioniera nell’offrire acque in bottiglie di vetro a forma di campana, disegnate dallo studio di architettura e design Sottsass Associati. Nelle bibite, Lurisia offre bevande ispirate da autentiche ricette italiane con ingredienti italiani: Chinotto, Gazzosa, Aranciata, Aranciata Rossa, Aranciata Amara, Limonata e Tonica.

La fabbrica piemontese si aggiunge ora ai quattro stabilimenti di Coca-Cola Hbc Italia presenti in Campania, Abruzzo, Basilicata e Veneto, dove ha sede il più grande centro produttivo di Coca-Cola in Europa. Una realtà globale, ma anche italiana, con piani di investimento nella capacità industriale che nel 2019 ammontano a quasi 45 milioni di euro.

"L’acquisizione di Lurisia completa l’attuale portfolio beverage di Coca-Cola Hbc in Italia ed è una aggiunta perfetta per la strategia 24/7 Total Beverage Strategy. Inoltre, supporta la direzione dell’azienda nell’aumentare l’offerta premium della sua gamma e proporre ai consumatori prodotti con una forte tradizione e ben radicate origini italiane", spiega una nota del colosso delle bibite.

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