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Magi (Omceo): "Sul posto non c'erano agenti di polizia, ora applicare la legge contro violenze sui sanitari - Asl Rm3 denunci accaduto e non lasci personale da solo"
"Ora basta, di fronte all'ennesima e grave aggressione ai danni del personale in servizio presso il Pronto soccorso dell'ospedale Grassi di Ostia serve applicare la legge. La norma prevede l'arresto obbligatorio in flagranza e, a determinate condizioni, l'arresto in flagranza differita per i delitti di lesioni personali commessi nei confronti del personale sanitario. Ma va detto che la presenza delle forze dell'ordine, seppure prevista dalla legge, non è stata assicurata". Così all'Adnkronos Salute Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma e provincia, commenta "l'ennesima aggressione", nei giorni scorsi, nel Pronto soccorso del Grassi, dove un uomo di 59 anni ha colpito a calci e pugni due medici e tre infermieri.
"Serve invertire la tendenza" e per farlo "occorre che gli agenti di pubblica sicurezza siano presenti a presidiare i pronto soccorso italiani - spiega Magi - Inoltre, mi auguro che la direzione generale della Asl Roma 3, di cui fa parte l'ospedale Grassi, denunci quanto accaduto e non lasci soli operatori sanitari e medici, già costretti a lavorare in situazioni critiche".