"I medici si stanno vaccinando anche se occorre rodare per bene la macchina organizzativa perché ci arrivano segnalazioni di colleghi chiamati con poche ore di anticipo. L'adesione è altissima nel Lazio e credo che immunizzarsi per un medico sia un prerequisito se lavori a contatto con i pazienti, deve essere una sorta di patentino, altrimenti se non lo vuoi fare non curi di persona i pazienti". Lo chiarisce all'Adnkronos Salute Antonio Magi, presidente dell'Omceo (Ordine dei medici e odontoiatri) di Roma e provincia, tornando sulla questione dei medici no-vax che secondo il presidente "sono davvero una piccolissima minoranza rispetto ai 460mila colleghi".
Magi evidenzia anche "che non vanno dimenticati per le immunizzazioni tutti i medici specialisti e liberi professionisti che non lavorano nel Ssn. Devono essere contattati anche loro e messi nelle condizioni di fare il vaccino, se la Regione Lazio vuole - conclude - noi siamo a disposizione per collaborare e organizzare una campagna per loro".