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Ucraina, Usa "non sostengono condanna G7 a strage Sumy". Kiev caccia governatore

Fonti diplomatiche spiegano che gli Usa si sono rifiutati di sostenere una bozza di dichiarazione sull'attacco per "mantenere aperto uno spazio negoziale" con Mosca

Macerie a Sumy - Afp
Macerie a Sumy - Afp
15 aprile 2025 | 15.42
LETTURA: 3 minuti


Gli Stati Uniti si sono rifiutati di sostenere una bozza di dichiarazione del G7 che avrebbe dovuto contenere una condanna dell'attacco di domenica a Sumy, in Ucraina, costato la vita a 35 persone. E' quanto apprende l'Adnkronos da fonti diplomatiche, secondo cui Washington lo avrebbe fatto per "mantenere aperto uno spazio negoziale" con Mosca, nell'ambito dei colloqui in corso per mettere fine alla guerra in Ucraina.

Kiev caccia governatore di Sumy

Cade intanto la testa del governatore della regione di Sumy. Volodymyr Artiukh aveva autorizzato una premiazione a membri delle forze armate domenica, giorno in cui la Russia ha lanciato due missili balistici nel centro della città, provocando morte e devastazione. In un video su Facebook Artem Semenikhin, sindaco di Konotop, città della regione, accusa l'ex governatore di aver "aiutato la Russia a giustificare il suo attacco terroristico, un attacco genocida contro di noi, ucraini. Come li ha aiutati? Ha organizzato, qui, la consegna di attestati e medaglie ai nostri ragazzi, agli eroi. A una delle brigate, la 117ª Brigata. Tutti ne parlano, tutti ne scrivono, quindi non è un segreto".

L'attacco russo ha causato 35 morti, tra cui due bambini, e oltre un centinaio di feriti la mattina della domenica delle Palme. Il ministero della Difesa russo ha sostenuto che l'obiettivo fosse una riunione di ufficiali militari ucraini, accusando Kiev di usare i civili come "scudi umani". Le autorità ucraine avevano definito quanto avvenuto un’azione deliberata contro civili, mentre diversi funzionari, tra cui il capo dell’Ufficio del presidente ucraino Andrii Yermak e l’ambasciatrice statunitense Bridget Brink, hanno denunciato che Mosca avrebbe utilizzato munizioni a grappolo nell’attacco contro l'area densamente popolata di Sumy, azione che costituirebbe un crimine di guerra.

Nel suo video, Semenikhin ha precisato che nessun soldato è rimasto ferito e che le vittime sono esclusivamente civili, sottolineando che il vero obiettivo della Russia erano proprio loro, in particolare i bambini. Il sindaco di Konotop si dice "contento di sapere che è stato aperto un procedimento penale non solo per l’attacco terroristico e genocida dei macellai (russi, ndr) contro gli ucraini, ma anche per accertare chi abbia avuto l’idea di organizzare un evento con la presenza di militari nel centro città, a 30 chilometri" dal confine russo.

"Fonti interne" hanno confermato che la cerimonia di consegna di onorificenze alla 117ª Brigata era effettivamente prevista a Sumy la mattina del 13 aprile, scrive la testata Ukrainska Pravda. Secondo una delle fonti citate, due soldati erano arrivati per la cerimonia e stavano aspettando l’inizio quando i missili hanno colpito la città. Dal canto suo, Artiukh aveva negato di aver organizzato l'evento parlando alla testata Suspilne. "Non è stata una mia iniziativa. Sono stato invitato", ha detto, senza specificare chi fosse il responsabile dell’organizzazione; stando a quanto detto all'Afp da un alto funzionario del governo ucraino, la sua destituzione è collegata a quei commenti.

Lo stesso funzionario ha spiegato che l'operato del governatore era giudicato insoddisfacente da tempo, descrivendo Artiukh come un "gestore molto mediocre" nel ruolo che ricopriva da due anni. L’attacco a Sumy, uno dei più sanguinosi dall'inizio dell'invasione russa a febbraio 2022, è stata "l'ultima, tragica goccia" che ha portato alla sua rimozione, ha aggiunto.

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