cerca CERCA
Martedì 15 Aprile 2025
Aggiornato: 18:22
10 ultim'ora clock BREAKING NEWS

Mattarella e la legge Morandi: "Giusti risarcimenti per crolli, ma no a discriminazioni"

Il Capo dello Stato firma il provvedimento, ma in una lettera chiede "correttivi" su alcuni "punti non in linea con la Costituzione". E aggiunge: "Inaccettabile differenziare tra coniugi e coppie conviventi"

Sergio Mattarella, foto Quirinale
Sergio Mattarella, foto Quirinale
15 aprile 2025 | 14.59
LETTURA: 2 minuti

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha promulgato la pdl Morandi, ossia la legge sul ristoro ai parenti delle vittime di crolli di strade e autostrade, anche se, sottolinea, "occorrono integrazioni e correzioni". Bisogna, infatti, aggiunge Mattarella in una lettera, inviata ai presidenti del Senato, della Camera e del Consiglio, sanare "punti che non appaiono in linea con principi e norme della Costituzione".

Innanzi tutto "l'incertezza interpretativa della categoria di infrastruttura 'di rilievo nazionale' che non risulta di agevole determinazione" e che "non è ragionevole e contrasta con il principio di eguaglianza di cui all'articolo 3 della Costituzione". Perché escludere "analoghi benefici nel caso di vittime di cedimenti di altre sedi stradali", come ad esempio un viadotto comunale? E perché non comprendere anche scuole, ospedali, teatri o impianti sportivi? 

Mattarella si sofferma poi su una serie di disposizioni che creano "un'inaccettabile discriminazione" a livello di risarcimenti tra coniugi, conviventi e parti di unioni civili e i figli e i parenti di questi soggetti. Norme che si pongono in contrasto con varie sentenze della Corte costituzionale che "hanno costantemente riconosciuto i diritti derivanti dalla convivenza stabile e dalle unioni civili, quali 'rapporti ormai entrati nell'uso', 'comunemente accettati accanto a quello fondato sul vincolo coniugale' e normativamente riconosciuti". Viola perciò l'articolo 3 della Costituzione una disciplina che differenzi "i summenzionati rapporti senza adeguata, comprovata e ragionevole motivazione".

Infine il presidente della Repubblica segnala che l'aver previsto fondi per 7,1 milioni per il 2025 e 1,6 milioni a decorrere dal 2026 può limitare la parità tra soggetti qualora le risorse si esauriscano e risultino insufficienti per far fronte a tutti i risarcimenti necessari. (di Sergio Amici)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza