Il premier: "Numero potrà crescere, ma non dobbiamo spaventarci"
"Abbiamo già fatto 4mila controlli con il tampone . Siamo il primo Paese in Europa che ha deciso controlli più rigorosi e accurati e, sin dall'inizio, abbiamo optato per la linea di massima precauzione e rigore". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo a 'In Mezzora'. "Confesso che sono sorpreso da questa esplosione di casi".
"Noi - assicura - vogliamo delimitare i casi". Siamo in "coordinamento stretto con i governatori del Nord, con Fontana, Zaia, e Fedriga". E "abbiamo scelto la linea della massima precauzione. Adesso la linea sembrerebbe non pagare".
"Non vivo la paura del contagio, ma non significa che non adotti regole" di precauzione, dice ancora Conte. "Anche io - aggiunge - adotto alcune norme, come quella di lavare di frequente le mani". Rispondendo poi a una domanda sul possibile governo di unità nazionale, per contrastare la diffusione, aggiunge: "Di fronte all'emergenza non c'è distinzione tra maggioranza e opposizione, abbiamo sospeso la riunione del Consiglio dei ministri e io ho informato i leader dell'opposizione sui provvedimenti che stavamo adottando".
"Di fronte alla salute dei cittadini non ci deve essere distinzione di colori politici". E conclude: "Numero potrà crescere, ma non dobbiamo spaventarci".