Per la presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza "è un episodio a cui non si riesce a credere"
“L’esclusione di un bambino affetto da autismo dalla rappresentazione di Natale a scuola ha dell’incredibile, è un episodio a cui non si riesce a credere. Personalmente, non voglio crederci! La scuola dovrebbe essere il luogo dell’inclusione per eccellenza e se davvero questo episodio assurdo venisse accertato ci sarebbero gli estremi per iniziative gravi da parte del Ministero dell’istruzione che mi auguro vorrà fare tempestivamente piena luce sull’accaduto. Ad ogni modo, presenterò un’interrogazione parlamentare così da sollecitare il ministro Fioramonti a un pronto intervento per chiarire quanto accaduto attraverso l’invio degli ispettori del ministero presso questa scuola in provincia di Napoli e, qualora se ne ravvedano gli estremi, per chiedere di procedere con le sanzioni del caso”. Così, in una nota, la presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, Licia Ronzulli.
Secondo quanto riferito ieri dalla mamma, che è venuta a conoscenza dell'esclusione del figlio dalla rappresentazione tramite un gruppo Whatsapp della classe, la maestra si sarebbe riservata la scelta di coinvolgerlo solo dopo un confronto con lei, perché il bimbo non riusciva a stare in fila e a parlare a differenza dei suoi compagni. "Ma tutto questo, - dice la donna - dopo averlo escluso a priori dalla lista dei partecipanti".