Budka: "Anche se voto regolare, competizione non alla pari per atteggiamento finanze e media"
Piattaforma Civica (Po), principale partito di opposizione in Polonia, presenterà un ricorso alla Corte Suprema per chiedere l'annullamento delle elezioni presidenziali di domenica, vinte dal presidente uscente, il populista conservatore Andrzej Duda con il 51% . Il candidato del Po, il sindaco di Varsavia Rafal Trzaskowski, si è fermato al 49%.
"Il voto in sè si sarà anche svolto regolarmente, ma tutto il resto, il coinvolgimento delle finanze pubbliche, dei media dello stato, hanno fatto sì che la competizione non fosse alla pari", ha dichiarato il leader del partito centrista, Borys Budka, annunciando il ricorso. Le elezioni "non sono state eque" - ha aggiunto - " se non denunceremo ad alta voce le irregolarità, le prossime elezioni saranno ancora più distorte".
Le dichiarazioni di Budka sono in linea con i rilievi fatti dall'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) e Il ricorso appare mirato soprattutto ad evidenziarli, dato che sembra difficile ottenere l'annullamento. Secondo l'Osce il voto "è stato ben gestito malgrado lacune nel regolamento di importanti aspetti". La tv pubblica, rileva l'Osce, ha agito "come veicolo della campagna del presidente uscente" e il coinvolgimento del primo ministro nella campagna di Duda "ha oltrepassato la linea fra stato e partito".