Il Pd su Facebook: "Oltraggio alla Repubblica e alla libertà di espressione e pensiero". Morassut presenta interrogazione al ministro Piantedosi
Vandalizzato il monumento a Giacomo Matteotti a Riano, sulla via Flaminia, vicino Roma. Ne dà notizia il Pd locale su Facebook. "Questa mattina ci siamo svegliati con una triste notizia: il monumento a Giacomo Matteotti sulla Flaminia è stato vandalizzato, e con esso anche la corona di fiori del Presidente della Repubblica. Oltre a essere un oltraggio alla memoria dell'onorevole Matteotti, brutalmente assassinato dai fascisti, è un oltraggio anche alla nostra Repubblica e alla libertà di espressione e pensiero, che l'attualità ci ricorda essere in pericolo".
Il post riporta poi le parole del sindaco di Riano, Luca Abbruzzetti: "Un grave e vergognoso oltraggio alla memoria di un martire dell'antifascismo che colpisce tutta la comunità di Riano da sempre legata al ricordo di Matteotti e alle battaglie da lui portate avanti allora e ancora attuali oggi. Come 100 anni fa ad alcuni vigliacchi, Giacomo Matteotti fa ancora paura".
"Questa è l’aria che si respira nel nostro paese", osserva Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd. "E’ di ieri la notizia dell’ennesima profanazione della tomba di Enrico Berlinguer a Roma. Questa notte è stato vandalizzato a Riano il monumento sul luogo dove fu ritrovato il cadavere di Giacomo Matteotti. Nel frattempo a Manfredonia, durante l’inaugurazione del comitato elettorale del candidato sindaco del centrodestra Ugo Galli, Giuseppe Marasco, campione di preferenze di FdI del luogo, pronuncia una frase agghiacciante, come fosse una battuta, che ricorda i forni crematori", dice Boccia.
"Gli atti vandalici sono evidentemente atti politici, che colpiscono la storia e la memoria comune del nostro Paese. Una memoria che, evidentemente, in ambienti di destra non è condivisa. Sempre a destra si scherza sui forni. E tutto questo avviene nel silenzio dei vertici dei partiti di maggioranza e del governo. C’è un clima pesante nel nostro paese, che ci preoccupa. Ci auguriamo che arrivino presto parole chiare di condanna da parte del centrodestra: la memoria condivisa va salvaguardata e non profanata e sulle tragedie della storia non si scherza", conclude il presidente dei senatori del Pd.
Il deputato dem Roberto Morassut ha presentato una interrogazione al ministro Piantedosi sul caso di Riano. "Non possiamo più accettare questi continui attacchi ai simboli dell’antifascismo. Chiediamo alla presidente Meloni una immediata e repentina condanna senza se e senza ma”, dice Morassut.
“Ieri ancora uno sfregio alla tomba di Berlinguer, oggi viene vandalizzato il monumento in onore di Matteotti a Riano. È evidente - sottolinea - che non si tratta di atti vandalici sporadici, ma sono continui attacchi alla democrazia e alla libertà. Il Ministro Piantedosi risponda alla nostra interrogazione sul caso di Riano e più in generale su quali iniziative concrete sta mettendo in campo per contrastare questi continui atti vandalici di matrice fascista”.
"La Regione Lazio si farà carico del restauro del monumento", dichiara il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
"Desidero esprimere tutto il mio sdegno per l'inaccettabile atto vandalico al monumento dedicato a Giacomo Matteotti a Riano. Lo scorso 10 giugno, proprio lì, avevo ribadito l'importanza di ricordare una figura centrale per la nostra Repubblica, come quella del deputato socialista ucciso dalla violenza fascista. Mi auguro che i responsabili di tale gesto vengano individuati e sanzionati adeguatamente - afferma Rocca - La vita di Giacomo Matteotti racconta una storia di coraggio, amore profondo per il libero pensiero e per i diritti di tutti. Non permetteremo a nessuno di oltraggiare questi valori condivisi della nostra comunità nazionale".