Anche un vescovo al campionato di slalom gigante per tonache. Monsignor Gianni Ambrosio, vescovo emerito di Piacenza già docente di teologia alla Cattolica, all’età di 81 anni ha rimesso gli sci , appesi al chiodo da oltre un ventennio, per prendere parte alla 62esima edizione del Challenge Delavay, campionato di sci per sacerdoti, che ha portato trentacinque tonache a sfidarsi in tre gare di fondo, gigante e combinata. Tra loro c’era appunto il vescovo Ambrosio. Unico presule. Come è andata?. “Sono arrivato trentesimo su trentacinque -racconta all’Adnkronos un entusiasta mons. Ambrosio -. Per la verità avevo smesso da 25 anni di sciare. E visto che i competitor erano tutti parroci di montagna e io l’unico ‘di pianura’, direi che me la sono cavata”.
Mons. Ambrosio ha cominciato a sciare “tardi. Verso i trent’anni - racconta -. Quasi per sfida. I ragazzi della parrocchia dove lavoravo non venivano alla messa della domenica perché andavano a sciare. Così raggiungemmo il compromesso che se venivano il sabato sera o la mattina presto, la domenica io poi sarei andato con loro imparando a sciare”. E così, dopo 25 anni di stop, eccolo alla 62esima edizione del campionato di sci organizzato a Courmayeur dal parroco don Gregorio Mrowczynski, origini polacche, grande esperto alpinista, amante della montagna come Wojtyla.
Questa è stata la prima volta del vescovo . “Ma se le condizioni me lo permetteranno - promette mons. Ambrosio - parteciperò anche il prossimo anno. Bello soffermarsi e sentirsi piccoli tra questi giganti meravigliosi della natura, le Alpi”. Una curiosità: ha fatto la discesa di slalom gigante con la tonaca? “Soltanto in due l'hanno portata - racconta il vescovo -. Ma uno era maestro di sci prima di prendere i voti, l’altro era padre Jean Yves, un parroco francese veramente abile. Ha vinto”. Prima di partire con lo slalom gigante, racconta l’organizzatore delle ultime tre edizioni, don Gregorio, si è pregato tutti insieme anche per le tante vittime delle guerre.