"Va sorvegliato il passaggio del virus perché potrebbe fare nuovi salti e portarci guai"
"La variante Omicron, come ha detto l'Oms, potrebbe portarci fuori dalla pandemia" di Covid. Ne è convinto Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma. "E' fuori discussione - dice l'esperto all'Adnkronos Salute - che questa variante è quella che ci dà un po' la svolta, perché è molto contagiosa e pochissimo letale. E' una variante che finalmente" si comporta come fanno i virus, "ovvero infetta e si moltiplica il più possibile, quindi fa il suo lavoro proprio a livello evolutivo. Perciò tenderà a diventare endemica, resterà con noi e questo potrà significare che i fragili magari faranno un vaccino ogni anno come per l'influenza".
Tutto questo a meno di brutte sorprese, avverte l'epidemiologo. "Il virus si endemizzerà perché diventerà una virosi, cioè un passaggio di virus uomo-uomo. Ma c'è l'incognita del passaggio uomo-animale-uomo - mette in guardia Ciccozzi - Pensiamo ai criceti che si sono infettati, ai procioni, e non dimentichiamo i visoni o i casi dei felini. E' sempre una zoonosi. Se questo accadesse, ed è possibile, sarebbe un guaio - avverte - perché in quel caso il virus si adatterebbe a quell'animale e poi ripasserebbe a noi perché da noi c'è già stato e quindi sa come fare. Per questo va sorvegliato e va studiato anche il passaggio animale del Covid".
"Questa pandemia - ricorda lo specialista - ci ha insegnato che dobbiamo sorvegliare sia la parte animale che quella dell'uomo sia con l'epidemiologia classica sia con l'epidemiologia molecolare, quindi il tracciamento genomico. Questo vale per l'uomo e per gli animali. Sempre per non rincorrere il virus, ma cercare di anticiparlo, cosa che non siamo riusciti a fare in questa pandemia".