Cosa prevede la Direttiva Case Green
Secondo la prima proposta del Parlamento, che ha fatto scaturire diverse polemiche, le case avrebbero dovuto raggiungere almeno la classe di prestazione energetica E entro il 2030, e poi la classe D entro il 2033.Dopo un lungo tira e molla si è deciso di stabilire degli obiettivi diversi: la nuova bozza della direttiva si limita a fissare degli obiettivi intermedi di riduzione dei consumi. Così, la Direttiva Case Green ( (Energy Performance of Buildings Directive) prevederebbe una riduzione dei consumi del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. L’unico vincolo è che almeno il 43% delle ristrutturazioni dovrà riguardare le case meno efficienti.Saranno poi i singoli Paesi membri a definire i piani per rendere più efficiente il proprio patrimonio edilizio residenziale.