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Immunità, Tajani: "Non sono contrario ma non ne abbiamo parlato". Conte: "Delirio di onnipotenza"

Il ministro degli Esteri: "E' da discutere per vedere in che termini e come". Il leader M5S: "Facciano subito retromarcia"

Antonio Tajani e Giuseppe Conte (Fotogramma)
Antonio Tajani e Giuseppe Conte (Fotogramma)
03 febbraio 2025 | 14.31
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"Non ne abbiamo parlato, ma potrebbe anche essere un'idea. Non ne abbiamo parlato neanche in Forza Italia. Io personalmente non sono contrario, però è da discutere per vedere in che termini e come". Ha risposto così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai giornalisti che chiedevano notizie su un'idea di Fi per un possibile ritorno all'immunità per i parlamentari e componenti del governo, scudo tolto in parte nel '93 sulla scia di Tangentopoli.

Sul tema è netta e durissima la posizione di Giuseppe Conte. ''E dopo il ripristino dei vitalizi al Senato, l'abolizione del reato per i politici che abusano del loro potere, l'aumento degli stipendi dei Ministri e la imbarazzante difesa della Ministra Santanchè tenuta incollata alla poltrona, ecco che ci provano con l'immunità e il ritorno di uno scudo che renda intoccabili esponenti del Governo ed eletti!'', scrive su X il presidente del Movimento Cinque Stelle.

''Capite a cosa servono i piagnistei di Meloni e soci contro i giudici: a creare il clima adatto ad aumentare privilegi, soldi e spazi di impunità per i politici, mentre si colpiscono i cittadini comuni con nuovi reati e tagli anche sulle buste paga. Siamo governati dalla Marchesa del Grillo? Questi qui sono in pieno delirio di onnipotenza''.

''Facciano subito retromarcia su questa proposta e su queste intenzioni - chiede Conte - alziamo il livello di guardia prima che sia troppo tardi, dobbiamo opporci tutti insieme. Altro che Meloni 'una del popolo', hanno gettato la maschera: arroganza, immunità e privilegi''.

Da Forza Italia il senatore Pierantonio Zanettin, capogruppo in Commissione Giustizia a Palazzo Madama, commenta all'Adnkronos: "Ritengo che sia stato un errore della politica quello di contraddire il principio dei nostri padri costituenti secondo cui, nella logica della separazione dei poteri, l'immunità parlamentare ci sta tutta. Se adesso, maturati i tempi, si vuole tornare indietro io sono assolutamente favorevole".

''Credo che in questo momento storico non sia più un tabù discutere di immunità''. Immunità che ''esisteva, lo ricordo a me stesso, fino al 1993. Del resto, l'attuale articolo 68 della Costituzione prevede che per arrestare o comunque porre in essere atti privativi della libertà personale o intercettazioni nei confronti di un parlamentare sia necessaria l'autorizzazione" della Camera a cui appartiene.

Tommaso Calderone, capogruppo azzurro in commissione Giustizia alla Camera, è convinto che alla luce anche del caso Almasri sia arrivato il momento di aprire una discussione nel centrodestra e non solo sulla possibilità di reintrodurre l'immunità per parlamentari e componenti del governo.

"Io ritengo - spiega l'esponente forzista, già relatore del ddl sulla separazione delle carriere - che sia corretto nel contesto storico in cui noi ci troviamo e in cui è inutile negare che ci sia una parte politicizzata della magistratura, ripristinare le garanzie previste fino al 1993". Calderone precisa che allo stato non è stato messo a punto nessun testo normativo, si tratta solo di ''una sua opinione personale'', perché l'ultima parola spetta ai vertici di Forza Italia. Auspica comunque di coinvolgere il maggior numero di parlamentari, in casa azzurra e tra gli alleati: ''Il mio è un ragionamento che deve coinvolgere necessariamente una larga maggioranza e comunque è un argomento di discussione quanto mai attuale".

Per il senatore del Pd e segretario in Commissione Giustizia a Palazzo Madama, Walter Verini, la proposta di ritornare all'originaria immunità per parlamentari e componenti del governo, "non solo è irricevibile, ma non tiene minimamente conto del sentimento del Paese. Messa così si configura come un nuovo capitolo della guerra della politica contro la magistratura".

"Con tutti i problemi che abbiamo è inaccettabile sentir parlare di immunità per parlamentari e ministri. La destra vuole autoassolversi e avere mano libera”, dice la capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella.

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